“A breve potrebbero esserci farmacie gestite da multinazionali e non più da farmacisti. Il ministro, Beatrice Lorenzin, rifletta: quali sarebbero in tal caso le garanzie di sicurezza offerte al cittadino consumatore?”. Questa la replica del presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta, al no del Ministro della Salute sulla vendita della fascia C nelle parafarmacie.
"Abbassare il livello della discussione parlando di mortadella e pere non fa onore ad un Ministro della Repubblica, oltre ad essere offensivo nei confronti di quei farmacisti professionisti che quotidianamente fanno il proprio lavoro nella parafarmacie di territorio", afferma Gullotta. Un Ministro della salute non può ignorare una realtà che andrebbe invece valorizzata e tutelata".
Nelle Parafarmacie lavora da sempre un farmacista laureato. " E' questa la garanzia di sicurezza più grande per il cittadino consumatore", conclude Gullotta. " Il ministro della Salute dovrebbe piuttosto chiedersi quali siano le garanzie di salute offerte da chi semplicemente si limita ad ereditare una farmacia o a comprarla, senza dover superare nessun concorso od esame. Particolare che - in vista dell'ingresso di grandi società di capitale nel settore delle farmacie - appare ancora più palesemente inquietante".