Ogm? L'Italia dice: no grazie. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro
Maurizio Martina, di concerto con il Ministro dell'Ambiente
Gian Luca Galletti e il Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, ha inviato alla Commissione Europea le richieste di esclusione di tutto il territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli OGM autorizzati a livello europeo.
Le richieste sono fatte in attuazione della nuova Direttiva europea 2015/412 dell'11 marzo 2015, che consente agli Stati membri di vietare al proprio interno la coltivazione degli organismi geneticamente modificati.
L'Italia si aggiunge così ai 9 Paesi Ue (Austria, Croazia, Francia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Olanda e Polonia, oltre alla Regione Vallonia in Belgio) che hanno formalmente notificato alla Commissione europea l'intenzione di mettere al bando le coltivazioni Ogm.
L’esclusione interessa il territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati a livello europeo.
“La nostra scelta – ha spiegato il ministro dell’Agricoltura
Maurizio Martina – guarda alle caratteristiche del modello agricolo italiano, che vince e si rafforza puntando sempre di più sulla qualità e sulla distintività. Abbiamo un patrimonio unico di biodiversità che rappresenta un valore non solo da tutelare, ma da promuovere”.