La Commissione Affari sociali della Camera ha approvato con 25 voti favorevoli e 5 contrari la proposta di nomina del Governo di Walter Ricciardi a presidente dell'Istituto superiore di sanità. A favore della nomina si sono dichiarati il PD, FI-PdL, AP, SCpI. Contrario il M5S. Ricordiamo che l’approvazione da parte dell’Affari sociali segue il via libera già dato dalla commissione Igiene e Sanità del Senato. A questo punto, per definire la nomina, il Governo dovrà emanare un Dpcm che dovrà passare prima al vaglio dalla Corte dei conti per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Qui di seguito il resoconto della seduta:
La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviata nella seduta del 28 luglio 2015.
Mario Marazziti, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza al Governo sulla proposta di nomina del professor Gualtiero Ricciardi a presidente dell'Istituto superiore di sanità (ISS). Ricorda, al riguardo, che nella seduta del 28 luglio scorso il relatore ha formulato una proposta di parere favorevole.
Ricorda, altresì, che la votazione della proposta di parere del relatore si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere. Ove si intenda esprimere voto favorevole alla proposta di parere del relatore si dovrà depositare la pallina bianca nell'urna bianca e la pallina nera nell'urna nera. In caso di voto contrario, la pallina bianca andrà depositata nell'urna nera e la pallina nera nell'urna bianca. Qualora si intenda astenersi, si dovrà dichiararlo rispondendo all'appello, e rifiutando di ricevere le palline. Ai fini della validità della votazione deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione. Avverte, infine, che in caso di reiezione della proposta di parere del relatore deve intendersi espresso il parere opposto.
Massimo Enrico BARONI (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore per diversi motivi, di legittimità, di metodo e di merito.
Rileva che, riguardo alla legittimità, la nomina del professor Gualtiero Ricciardi a commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità, effettuata ai sensi dell'articolo 15 del decreto-legge n. 98 del 2011, già inibisce o comunque rende di per sé problematica la candidatura e la nomina a presidente del medesimo Istituto, per quattro motivi.
Emergono, infatti, dubbi di legittimità sull'avvenuta nomina a commissario di un soggetto che, non avendo le competenze contabili e finanziarie, era deputato esclusivamente ad un risanamento finanziario ma che di fatto ha travalicato tali compiti approvando anche lo Statuto con una procedura sulla quale vi sono dubbi rilevanti di illegittimità.
Rileva, inoltre, che il ruolo di Commissario straordinario è stato svolto dal professor Ricciardi senza collocazione in aspettativa, ciò in probabile violazione della normativa vigente. Tale fatto espone il soggetto designato ed i soggetti che lo hanno nominato a possibili giudizi e contenziosi dinanzi agli organi amministrativi e contabili, con effetti imprevedibili sulle amministrazioni coinvolte. Risulta infatti che il professor Ricciardi, come dallo stesso soggetto confermato in sede di audizione, dopo la nomina a commissario abbia continuato a ricoprire sia il ruolo di professore universitario sia il ruolo di direttore del Dipartimento per l'assistenza sanitaria di Sanità pubblica del Policlinico Universitario «A. Gemelli», oltre al ruolo di direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
Fa presente, inoltre, che in costanza della carica di Commissario non risultava rinvenibile sul sito dell'ISS la pubblicazione, obbligatoria, né della dichiarazione dei redditi né dei compensi e dei rimborsi a carico della finanza pubblica, in palese violazione delle norme sulla trasparenza e sulla prevenzione della corruzione.
Ricorda che l'incarico di commissario straordinario implica numerose e diffuse incompatibilità ai sensi della normativa vigente, a cominciare dal decreto legislativo n. 39 del 2013, evidenziando che generalmente per tutte le nomine di commissario straordinario vige un’inconferibilità successiva ad assumere l'incarico di presidente. A tale proposito richiama anche un recente orientamento dell'ANAC del 6 maggio 2015. Sottolinea, al riguardo, la ragionevolezza di separare, per ovvi motivi d'imparzialità e di appropriatezza delle motivazioni sottese alla nomina, l'incarico commissariale straordinario dalla nomina di presidente.
Relativamente al metodo seguito per la nomina, sottolinea due elementi di criticità: l'incomprensibilità di una inversione di tendenza rispetto alla procedura di nomina del precedente presidente dell'ISS avvenuta a seguito di interpello pubblico, con una commissione di valutazione costituita con decreto e susseguente individuazione di una rosa di ben 27 candidati; il contrasto con le procedure utilizzate negli altri enti pubblici di ricerca analoghi all'ISS nel mondo (National Institute of Health americano, Imperial College inglese), che istruiscono procedimenti pubblici di interpello e di valutazione comparativa tra più candidati.
In relazione al merito, rileva la diffusa sussistenza di numerosi conflitti d'interesse risultanti da una commistione con case farmaceutiche o simili, laddove, ad esempio, il professor Ricciardi ricopre oppure abbia ricoperto l'incarico di membro dell’European Steering Group sulla sostenibilità dei sistemi sanitari e relatore del Libro Bianco europeo, iniziativa finanziata dalla casa farmaceutica AbbVie, e l'incarico di responsabile scientifico del Primo Libro Bianco sull’Health Technology Assessment in Italia e del progetto ViHTA (Valore in Health Technology Assessment), iniziative finanziate da GlaxoSmithKline.
Ricorda che già da commissario il professor Ricciardi, al di fuori delle competenze richieste al ruolo di commissario, ha avanzato la proposta di creare all'interno dell'ISS un Centro nazionale per l’Health Technology Assessment, i cui obiettivi sembrano coincidere con quelli di GlaxoSmithKline nel programma ViHTA.
Ribadisce che, per le suddette motivazioni, il suo gruppo ritiene assolutamente non opportuna la nomina proposta dal Governo, anche a tutela dello stesso Ministero della salute e dell'ISS, che è un organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale che persegue la tutela della salute pubblica, a salvaguardia del principio universalistico e di equità, apprezzato in tutto il mondo. Evidenzia che il MoVimento 5 Stelle ritiene che, nell'ottica di una sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, sia decisivo e necessario cambiare il modello attuale di governance, a cominciare dal meccanismo delle nomine, a suo avviso indecoroso, ivi inclusa quella del presidente dell'ISS.
Consapevole del fatto di rendere la dichiarazione di voto in una sede in cui la forma di pubblicità prevista è il resoconto sommario, rimanda al blog del suo sito per l'esposizione completa e dettagliata della propria valutazione in ordine alla proposta di nomina in oggetto.
Benedetto Francesco FUCCI (FI-PdL), alla luce di quanto riferito dal relatore in apertura dei lavori, reputa importante intervenire al fine di evidenziare alcuni aspetti significativi.
In virtù di una attenta analisi del decreto ministeriale con cui è stato disposto il commissariamento dell'Istituto superiore di sanità a causa della situazione di disavanzo finanziario, registrato in bilancio per ben due esercizi consecutivi, nonché del decreto di nomina del professor Ricciardi a presiedere tale istituto, manifesta il proprio disappunto sulla richiesta di audizione dello stesso, posto che, proprio alla luce dei dati richiamati e delle considerazioni espresse nei citati decreti, emerge chiaramente che il candidato è uomo versatile e dai molteplici interessi.
Sottolinea, relativamente al curriculum vitae del professor Ricciardi, ordinario di Igiene e medicina preventiva presso la facoltà di medicina e chirurgia «A. Gemelli» dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, quelli che sono i punti di forza che emergono dal predetto curriculum ovvero la grande esperienza in campo sanitario, che lo ha visto ricoprire prestigiosi incarichi quali – tra i più importanti – quelli di direttore del dipartimento di sanità pubblica presso la predetta università, di presidente della III Sezione del consiglio superiore di sanità, di presidente della società italiana medici manager e di direttore dell'Osservatorio italiano sulla salute nelle regioni italiane.
Reputa altresì significativo evidenziare la versatilità del professor Ricciardi, titolare di numerosi altri incarichi e autore di oltre 300 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, come risulta dal suo curriculum scientifico, che rimanda ad una persona di elevata esperienza nel campo medico-sanitario e di management.
Quanto alle iniziative di riorganizzazione intraprese dal professor Ricciardi, lo stesso ha trasmesso ai ministeri competenti una relazione descrittiva, contenuta nel decreto, della situazione trovata e degli interventi messi in atto per adempiere al suo mandato di efficientamento, modernizzazione e sviluppo necessari affinché l'Istituto superiore di sanità fosse al passo dei principali enti di ricerca internazionali e, alla luce dei risultati prospettati, sembra aver agito bene al fine di raggiungerli.
Per i motivi sopra esposti, in qualità di medico e di deputato, ribadisce il suo parere favorevole sulla proposta del relatore.
Paola BINETTI (AP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore, esprimendo una totale convinzione sulla piena conformità delle competenze del professor Ricciardi rispetto alla natura dell'incarico a lui affidato.
Donata LENZI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore in ragione della preparazione, delle competenze e del curriculum del professor Ricciardi.
Giovanni MONCHIERO (SCpI) preannuncia il proprio favorevole sulla proposta del relatore, associandosi alle considerazioni della collega Lenzi.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.
Mario MARAZZITI, presidente, comunica il risultato della votazione: Presenti 30. Votanti 30, Maggioranza 16.
Hanno votato sì 25. Hanno votato no 5. (La Commissione approva). Hanno preso parte alla votazione i deputati: Amato, Baroni, Beni, Binetti, Paola Boldrini, Paola Bragantini, Burtone, Calabrò, Capone, Carnevali, Casati, D'Incecco, Fossati, Fucci, Gelli, Silvia Giordano, Grillo, Lenzi, Lorefice, Mantero, Mariano, Miotto, Monchiero, Murer, Patriarca, Piazzoni, Piccione, Giuditta Pini, Rondini e Sbrollini.
Mario MARAZZITI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera dei deputati, ai fini della trasmissione al Governo.