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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Governo e Parlamento

Fazio: allarme obesità per i bambini italiani il 36% è troppo grasso

immagine 23 febbraio - Il 23,6%, dei bambini italiani è sovrappeso mentre il 12,3% è addirittura obeso. Questi i dati diffusi oggi dal Ministro Fazio nel corso del consueto question time della Camera dei deputati. Tra le cause principali di questo fenomeno decisamente preoccupante la troppa tv, il poco movimento e le merendine ipercaloriche. 
I nostri figli sono a rischio obesità? Probabilmente sì. Il dato allarmante è stato comunicato dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che nel corso del question time di oggi alla Camera, rispondendo ad un’interrogazione del deputati Pdl, Baldelli e Mussolini, ha snocciolato dati inquietanti secondo cui il 36% dei bambini italiani è troppo grasso, il 23,6% dei bambini è sovrappeso e il 12,3% a è addirittura obeso.
 
Questo perchè ha detto il Ministro i bambini “saltano la prima colazione, consumano merende con calorie e grassi, un terzo non mangia abbastanza frutta e verdura, solo un terzo fa attività fisica adeguata e tutti vedono troppa tv, la metà dei bambini italiani ha un televisore in camera”.
 
I dati riferiti dal responsabile del dicastero della Salute sono presi dall’indagine “Okkio alla salute”, condotta dall’Istituto superiore di sanità per conto del ministero.
Fazio, nel ricordare che l’indagine è stata condotta su un campione di 46.000 bimbi in 2.600 scuole ha sottolineato che “nelle scuole si fa poca attività fisica” e quindi l’obesità infantile è “un problema di sanità pubblica” che richiede “politiche intersettoriali che coinvolgono non solo il ministero della Salute e le Regioni ma anche il ministero dell’Istruzione, quello dell’Agricoltura e dei trasporti, le Province, le associazioni scientifiche e i produttori di alimenti”.


 
Ecco dunque le strategie del ministero per arginare il problema che si basano “su 4 punti: sana alimentazione, attività fisica, lotta contro l’alcol e lotta contro il tabacco con alleanze con le scuole”.


Oltre ad “un tavolo tecnico – ha concluso Fazio – con il ministero dellIstruzione per l’indirizzo della ristorazione scolastica e un protocollo d’intesa con la Società italiana di pediatria per promuovere programmi di sorveglianza”. 
23 febbraio 2011
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