Stop a fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica, fattori di rischio delle principali patologie croniche. Si è insediata oggi al ministero della Salute la nuova “Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo”, in attuazione del Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” finalizzato a contrastare tutti i fattori di rischio per la salute attraverso strategie intersettoriali e multifattoriali, supportate dall’impegno istituzionale a diversi livelli.
Presieduta dal ministro Ferruccio Fazio e composta da rappresentanti delle Amministrazioni centrali, delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, delle Associazioni di categoria della filiera alimentare, delle Associazioni dei consumatori e delle Organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto con la Salute protocolli, ha come obiettivo quello di confrontarsi su nuove iniziative per facilitare scelte e comportamenti più sani.
“L’adozione di stili di vita corretti – ha detto il ministro Fazio – consente di ridurre i fattori di rischio nei confronti di molte malattie e costituisce un determinante fondamentale per la tutela, la promozione e il recupero della salute. La Piattaforma renderà organiche le iniziative che abbiamo già assunto attraverso accordi con l’industria alimentare per la riduzione del sale, degli acidi grassi e degli zuccheri negli alimenti. Essa rappresenterà, la sede d’incontro fra tutte le istituzioni, le associazioni e gli organismi interessati, dove concertare e proporre interventi a favore del benessere e della salute di tutti i cittadini”.
Sono già state realizzate, o sono tuttora in corso, numerose attività per il conseguimento degli obiettivi di “Guadagnare salute”. In particolare, sono stati attivati sistemi nazionali di sorveglianza sulla popolazione adulta e sui bambini per la conoscenza della diffusione degli stili di vita non salutari e delle patologie correlate; sono state condivise e sviluppate con la “scuola” attività di sensibilizzazione degli operatori, di sperimentazione di interventi educativi su alimentazione e attività fisica, fumo, dipendenze e igiene orale, con produzione di materiali didattici specifici. E ancora, sono state realizzate con il Dipartimento della gioventù, azioni per la prevenzione dei Disturbi del comportamento alimentare e per la promozione del movimento in tutte le età della vita. Mentre con l Ministero delle Politiche agricole si è condiviso l’impegno a sostenere la dieta mediterranea, la tradizione agro-alimentare italiana e un maggiore consumo di frutta e verdura. Molto importanti sono stati gli accordi con il settore privato, in particolare, con le Associazioni di categoria della filiera alimentare e del commercio per un impegno nell’adeguare i prodotti alle esigenze di una sana alimentazione, attraverso la riformulazione di alcuni alimenti (riduzione del sale nel pane e riduzione/eliminazione dei grassi trans) e per una maggiore attenzione alla salute nella divulgazione pubblicitaria.
Definite inoltre importanti linee di indirizzo nazionali sull’allattamento al seno, la ristorazione scolastica, la ristorazione ospedaliera. Molte Regioni, infine, anche grazie a progetti promossi dal Ccm, stanno implementando azioni di competenza regionale previste da “Guadagnare Salute” e lo stesso nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012 fa specifico riferimento a “Guadagnare salute” quale strategia di prevenzione delle malattie croniche e di promozione di stili di vita sani.