29 maggio - E poi, all'età di 50 anni, un controllo ancora più mirato con una visita urologica e un’ecografia trans-rettale per anticipare un eventuale tumore e, nel caso, combatterne l'aggressività. E' quanto richiesto dalla deputata del M5S in un'interrogazione indirizzata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Se non ritenga opportuno rendere obbligatorio, per tutti i medici di base, prescrivere all’età di 45 anni l’analisi del Psa e all’età di 50 anni un controllo ancora più mirato, con una visita urologica e un’ecografia trans-rettale per anticipare un eventuale tumore e, nel caso, combatterne l'aggressività". È quanto ha chiesto la deputata M5S Dalila Nesci in una specifica interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla necessità di prevenire l’incidenza del tumore alla prostata che, specie negli uomini in età avanzata, ha percentuali molto elevate.
"Così come per lo screening oncologico – sottolinea la parlamentare – prezioso per prevenire l’insorgere di malattie tumorali nelle donne, è necessario rendere un diritto anche il controllo di eventuali malattie tumorali prostatiche attraverso l’analisi totale del Psa, correlato da altri esami diagnostici. Spero - conclude Nesci - che il ministro si attivi quanto prima per far sì che, nel rispetto del diritto alla salute, ci sia un controllo totale e gratuito per scongiurare o combattere le gravi patologie come, appunto, quelle tumorali".
29 maggio 2015
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