I parlamentari del Movimento 5 Stelle ribadiscono il loro no ai tagli alla sanità che dovranno essere formalizzati con un’intesa Stato Regioni che ormai si trascina da mesi. E per far sentire la loro contrarietà hanno preso carta e penna e hanno scritto ai presidenti delle Regioni invitandoli a non firmare l’intesa.
“I cittadini sono totalmente contrari all’ulteriore depauperamento del nostro sistema sanitario – si legge nell’appello - e, per questa ragione, Le chiediamo di non apporre la sua firma alla prossima intesa Stato-Regioni, che determinerà un nuovo, ulteriore, taglio al Fondo Sanitario Nazionale. Per la precisione, si tratta di 2,3 miliardi di euro”.
Nella lettera i parlamentari evidenziano anche come “la sanità rappresenta quasi il 14% della spesa pubblica totale del nostro Paese (110 miliardi su 800) ma contribuisce ai tagli previsti nel Def in misura del 35% (2,6 miliardi su 7,5). Il Def prevede una riduzione della spesa pubblica dello 0,9% (7,5 miliardi su 800) ma, in proporzione, quella del SSN viene tagliata quasi del triplo: il 2,4% (2,6 miliardi su 110)”.
“Si tratta di una precisa scelta politica del Governo Renzi – evidenziano - , con la piena complicità del Ministro Lorenzin, non sappiamo fino a che punto avallata dal presidente della Conferenza Stato-Regioni, Sergio Chiamparino, che ha deciso di colpire la spesa pubblica attingendo prevalentemente dalla sanità”.
“Riformare la sanità – conclude l’appello - , senza attuare tagli in maniera indiscriminata, può e deve essere un’occasione per portare a tutta la popolazione salute e benessere: si tratta della prima e più grande ricchezza a disposizione dell’essere umano.