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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Inquinamento e salute. M5S: “Rapporto Oms evidenzia disastro che politica sta mettendo in atto”

immagine 30 aprile - I deputati della commissione Affari sociali del Movimento sottolineano che “anziché ridurre le fonti di inquinamento, i valori soglia ammessi degli inquinanti ambientali e introdurre  l’obbligatorietà della Vis, la Valutazione di impatto sanitari, si continuano a imporre ottuse politiche di austerità e di tagli indiscriminati alla spesa sanitaria”.
“Il rapporto shock dell’Oms, in base al quale in Italia muoiono ogni anno a causa di patologie legate all’inquinamento muoiono circa 33 mila persone, per un costo di 97 miliardi di dollari - che si avvicina al finanziamento annuo del nostro Servizio Sanitario Nazionale - è la macabra cartolina del disastro che la politica sta mettendo in atto contro i cittadini”. Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Affari Sociali e Ambiente.

““A fronte di questi dati - prosegue la nota - su cui non è stata spesa una parola nel dibattito pubblico, continuiamo ad assistere all’imbarazzante teatrino messo in piedi messo in piedi dal ministro Lorenzin e dal presidente della Conferenza Stato Regioni, Chiamparino, sul taglio alla sanità da 2,6 miliardi deciso da Renzi".

"Anziché ridurre le fonti di inquinamento - continua il comunicato - , i valori soglia ammessi degli inquinanti ambientali e introdurre  l’obbligatorietà della Vis, la Valutazione di impatto sanitario, come richiede il MoVimento e come introdotto nel Collegato Ambientale tutt'ora fermo al Senato - ottenendo così un risparmio di miliardi di euro -, si continuano a imporre ottuse politiche di austerità e di tagli indiscriminati alla spesa sanitaria, che affossano il nostro Paese, peggiorano la qualità di vita dei cittadini che continuano ad essere vessati da una tassazione ormai insostenibile. Ma forse la strategia del governo è proprio questa: non far sapere, coprirsi gli occhi, nascondere i dati e neanche produrli più, come testimoniano i recenti tagli al fondamentale progetto di epidemiologia ambientale Sentieri”.
30 aprile 2015
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