Le Regioni hanno approvato le loro “
Linee guida per l’applicazione degli effetti della Legge di stabilità 2015 in materia di trattamento economico dei dipendenti del sistema Regioni – Servizio Sanitario Nazionale”, che svincolano per il comparto e la dirigenza alcune materie economiche bloccate da precedenti leggi (122/2010 e 147/2013, Dpr 122/2013). In particolare, vengono ripristinate per la Dirigenza medica, veterinaria e del ruolo sanitario, tutte le possibilità di progressione dell’indennità di esclusività contrattualmente previste, nonché le forme di equiparazione al raggiungimento dei 5 anni di attività per gli appartenenti alle 2 Aree della Dirigenza.
Non essendo stato poi riproposto per il 2015 il limite alla determinazione delle risorse destinate alle contrattazioni integrative stabilito dalla legge 122/2010, vengono conseguentemente ripristinate, per il comparto e per la dirigenza, le consistenze dei fondi contrattuali al 31 dicembre 2014. Proprio in virtù di questa disposizione, sempre al 31 dicembre 2014 si ha il consolidamento storico dei fondi contrattuali, al netto delle somme che non hanno carattere di stabilità e ricorrenza. Non risultano invece possibili eventuali alimentazioni dei fondi contrattuali con risorse dai bilanci aziendali, almeno per quanto riguarda eventi accaduti fino alla vigenza della legge 122/2010.
Inoltre dal 2015, e solo per quest'anno e non per il pregresso, vengono ripristinati anche gli incrementi dei fondi del personale del comparto e della dirigenza con le risorse che derivano dalla retribuzione individuale di anzianità e, quindi, il fondo aumenterà a partire dal 2016.
Infine, viene ripristinata, per il personale del comparto, la possibilità di realizzare, ai fini giuridici ed economici, i passaggi di fascia/progressioni orizzontali all’interno delle categorie contrattuali.