“Responsabilità patrimoniale e prescrizione inappropriata, un matrimonio che non s’ha da fare! Impostare la lotta all’inappropriatezza, utilizzando armi punitive e di natura esclusivamente ragionieristica, rischia effettivamente di far saltare l’alleanza terapeutico medico–paziente, nonché di sminuire il MMG che, qui come in altri paesi, svolge un’importante ruolo di gate keeper”. Ad affermarlo è Raffaele Calabrò, Capogruppo del Nuovo Centro Destra in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, commentando la protesta messa in atto ieri dai medici.

“La prossima conferenza Stato Regioni –secondo Calabrò - potrebbe essere l’occasione buona per le Regioni ed il Governo di elaborare linee guida sull'appropriatezza, stabilendo per ogni patologia la tempistica, la frequenza degli esami e l’indirizzo farmacologico, fermo restando che i possibili discostamenti dalle linee guida devono essere debitamente giustificate dal Medico di Medicina Generale”.
“La sostenibilità del Sistema sanitario nazionale ha bisogno di proposte concrete e condivise , l’adozione di strumenti intimidatori già sperimentati in altri Paesi non ha dato i risultati sperati, peggiorando gli outcome di salute. E non è quello di cui abbiamo bisogno”, conclude il parlamentare di Ncd.
 

© QS Edizioni - Riproduzione riservata