Dura reazione di Farmindustria all’intesa Stato Regioni di ieri sui tagli della legge della Stabilità (per la sanità 2,6 mld). "Non ci volevamo credere, questa manovra è una farsa paradossale”, ha dichiarato presidente di Farmindustria,
Massimo Scaccabarozzi per cui i tagli sono “una presa in giro, visto che il Paese è in difficoltà e sta ripartendo. Noi la nostra parte l' abbiamo fatta: abbiamo investito e portato 3 mila nuovi posti di lavoro. Abbiamo fatto ripartire gli investimenti con notevoli livelli di export e rispettato i patti. Ci abbiamo creduto, come ci avevano creduto i Ceo mondiali del settore che avevano avuto assicurazioni. Ora i tagli alla sanità, che sono un taglio alla farmaceutica. E non mi vengano a dire che sono solo per il 2015".
Ma Scaccabarozzi ha criticato anche l’interlocuzione con il Governo. "Non ho ancora avuto modo di parlare con Renzi ma chiederemo un incontro. Noi vogliamo stabilità e che la sanità non venga toccata. Ci stupisce però che ci sia un tavolo aperto per la farmaceutica a cui partecipano le Regioni, e mi chiedo a cosa serva fare incontri se non si decide niente".
Il numero uno di Farmindustria difende però l’operato del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “C'è stato confronto e sappiamo che ha fatto quello che poteva affinché il Fondo non venisse toccato. Le siamo riconoscenti, perché tagliare il Fondo è una follia".