Le ipotesi di liberalizzazione del settore farmaceutico raccolgono la netta contrarietà di
Mario Donadio, consigliere e membro di Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina ‘la Sapienza – Roma’ e Coordinatore nazionale dell’associazione Farmacos- Vento di Cambiamento Fenix. “Gli studenti manifestano il loro più totale dissenso – esordisce una nota - nei confronti della proposta del Ministro Guidi che minerebbe le fondamenta del già martoriato sistema farmaceutico nazionale”.
Il rischio paventato è che il farmacista perda il ruolo il ruolo centrale nel panorama sanitario, “riducendosi a semplice commesso vanificando l'intero, esoso e faticoso percorso di studi”. L'apertura di nuove farmacie, ragionano gli studenti, “stando al nuovo folle quorum proposto, non porterebbe alla creazione di nuovi posti di lavoro ma arrecherebbe un danno alle già sofferenti farmacie rurali oltre che ai cittadini che vedrebbero venir meno il primo reale presidio sanitario territoriale; senza tralasciare il danno che subirebbero le parafarmacie, strette nella morsa di una nuova concorrenza”.
In quest'ottica viene giudicata sterile l'accesa polemica tra titolari di farmacie e parafarmacie, “professionisti che condividono lo stesso percorso formativo e lavorativo, messi l'uno contro l'altro in un inutile scontro che vede come unico vincitore la GDO, oscuro regista dell'intera operazione”.
Gli studenti plaudono l’intervento del Ministro Lorenzin che ha mostrato “l’unico barlume di luce in questa tempestosa situazione con la netta presa di posizione contro l'ipotesi del Ministro Guidi. Noi studenti – conclude la nota - non permetteremo che ci venga distrutto nuovamente il nostro futuro, non renderemo vani tutti i nostri sacrifici e le notti passate sui libri e siamo pronti ad ogni tipo di battaglia affinché non venga infranto il nostro sogno. Ministro Guidi, noi saremo sempre farmacisti e mai commessi della Coop”.