Arriva all’attenzione della Conferenza Stato Regioni l’Intesa sulla proposta del ministero della Salute di deliberazioni CIPE per il riparto tra le Regioni della quota del Fondo sanitario nazionale 2014 per il finanziamento delle borse di studio in medicina generale, l’esclusività del rapporto per il personale dirigente del ruolo sanitario e l’assistenza ai cittadini stranieri non in regola.
Borse di studio in medicina generale: i fondi rimangono gli stessi ma aumenta il numero di tirocinanti. Per quanto riguarda "l’Intesa sulla proposta del Ministero della salute di deliberazioni CIPE sulla ripartizione della quota del Fsn 2014, per il finanziamento delle borse di studio in medicina generale - 3^ annualità del triennio 2012-2015, 2^ annualità del triennio 2013-2016 e 1^ annualità del triennio 2014-2017" i fondi ammontano a 38milioni e 735euro (come nell’anno precedente). Di questi quasi 34 mln sono per il finanziamento delle borse di studio (32 mln nel 2013) e poco meno di 4 milioni per la copertura delle spese organizzative (erano 7mln nell’anno precedente). I fondi saranno ripartiti tra le Regioni in proporzione al numero dei tirocinanti in medicina generale individuati nei bandi regionali: in totale 2.692 (erano 2.542 nella precedente annualità). Dal riparto sono escluse la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna, oltre alla provincie di Trento e Bolzano e per la Sicilia è stata operata l’apposita riduzione prevista dalle normative.
Esclusività di rapporto. Invece, per il riparto delle quote vincolate destinate al fondo per l’esclusività di rapporto per il personale dirigente del ruolo sanitario a valere sul Fsn per l’anno 2014 sono stati accantonati 30,152 mln che andranno ripartiti tra le Regioni in base al numero di dirigenti che hanno optato per la libera professione (108.955 unità).
Assistenza a cittadini stranieri irregolari. Sono 30,990 i fondi destinati all’assistenza per i cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale e non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno (art. 35, comma 3, del decreto legislativo n. 286/1998). Due i criteri di riparto applicati (ciascuno al 50% della quota vincolata): il numero dei soli irregolari intercettati sul territorio in base alle rilevazioni nel 2013 del ministero degli Interni (27.624 irregolari) e la spesa sostenuta per i ricoveri degli stranieri tra 11 e 55 anni e quelli per gravidanza e parto.
Ester Maragò