La vendita nelle farmacia del contraccettivo d’emergenza a base di Ulipristal senza ricetta è “Tematica che presenta profili di particolare delicatezza con riguardo alla tutela della salute della donna si ritiene necessario rimetterla nuovamente all’attenzione del Consiglio superiore di sanità che, peraltro aveva già espresso il proprio parere sul medicinale in esame”. A dirlo il sottosegretario alla Salute,
Vito De Filippo rispondendo ad un’interrogazione del deputato
Gian Luigi Gigli, che chiedeva al Governo e al ministero della Salute “Chiarimenti e iniziative in merito alla compatibilità del meccanismo d'azione dei cosiddetti contraccettivi di emergenza con principi e norme dell'ordinamento”.
“Più in particolare – ha aggiunto De Filippo – , la questione sarà rimessa al Consiglio affinché approfondisca i profili di sicurezza del medicinale e si esprima nuovamente alla luce della intervenuta variazione a livello comunitario. L'AIFA, per i profili di competenza, sottoporrà la questione alla propria commissione tecnico-scientifica, che sta esaminando in maniera approfondita ogni aspetto correlato alla sicurezza dell'uso del farmaco in automedicazione, ovvero
prodotto da banco, in quanto in tal caso lo stesso potrebbe divenire liberamente acquistabile”.
De Filippo ha quindi concluso facendo sapere che a seconda dell'esito degli approfondimenti tecnici “si valuterà, se ricorrano o meno le condizioni per la dispensazione del medicinale in questione su prescrizione medica”.
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