In occasione della prossima giornata mondiale del diabete, che si svolgerà il prossimo 15 e 16 novembre, è stato presentato l’intergruppo parlamentare “Qualità della vita del diabete”. Tre gli obiettivi illustrati nel corso della conferenza stampa di presentazione: promuovere e sostenere una legislazione innovativa per la regolazione delle attività di prevenzione e gestione del diabete; introdurre nell'attività legislativa, amministrativa e di governo, ogni possibile azione volta a ridurre le disuguaglianze ad oggi esistenti per l’accesso all’informazione e alla cura del diabete; e infine promuovere e sostenere la sensibilizzazione di attività volte all’educazione sanitaria, anche attraverso seminari e convegni, con particolare riguardo ai minori e alle loro famiglie.
All’intergruppo promosso dal senatore
Luigi D’Ambrosio Lettieri, FI e dal deputato del Pd
Lorenzo Beccatini, al momento, hanno aderito i deputati del Partito Democratico
Tiziano Arlotti, Cristina Bargero, Salvatore Capone, Giuseppe Zappulla e Umberto D’Ottavio e i deputati
Pierpaolo Vargiu, Mario Sberna e Paola Binetti del gruppo Per l’Italia.
Al Senato invece, oltre a
D’Ambrosio Lettieri, hanno detto “sì” la vice presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama,
Maria Rizzotti (FI), e
Laura Bianconi del Nuovo Centro Destra.
L’intergruppo si è rivolto subito al governo chiedendo al sottosegretario alla Salute,
Vito De Filippo, presente all’incontro, un’azionedi sensibilizzazione “sulle tematiche di prevenzione e di promozione dei corretti stili di vita, al fine di ridurre l’impatto sociale ed economico delle patologie del diabete”. Il sottosegretario ha risposto di essere presente “per assumere l’impegno di collaborazione. A maggior ragione con un intergruppo la cui incidenza in Parlamento è sicuramente maggiore rispetto a singole iniziative”.
“L’istituzione di questo intergruppo– ha spiegato il senatore D’Ambrosio Lettieri – pone le premesse indispensabili per un’azione comune, al di là delle appartenenze politiche, perché l’intervento di prevenzione, innanzitutto, possa rivelarsi davvero efficace. Si stima, infatti, che, senza un impegno comune per prevenire il diabete, in meno di 25 anni ci saranno oltre 592 milioni di persone con diabete al mondo. Una patologia che conta sino al 2013 più di 5 milioni di decessi e costi sempre più insostenibili. Solo in Italia il diabete interessa oltre 4 milioni di persone, senza contare quelle a rischio di sviluppare la malattia, che sono oltre 2 milioni e mezzo. Controllo, prevenzione, promozione delle buone prassi, collaborazione interprofessionale e pari accesso a cure e informazione su tutto il territorio nazionale: sono i punti imprescindibili al centro del nostro programma”.
Per Lorenzo Beccatini “Il diabete è oggi un problema di dimensioni sociali: la drammatica diffusione registrata negli ultimi decenni a livello mondiale la rendono una delle più diffuse malattie del nostro tempo. La nascita di questo primo intergruppo ha lo scopo istituzionale di creare un ponte concreto con questa realtà, partendo dal basso e cercando di intervenire anche sull’impatto che questa malattia ha nella famiglia in cui è presente una persona con diabete”.
Nel corso dell’incontro
Elia Reseghetti, un ragazzo di 18 anni affetto da diabete, in rappresentanza del mondo scientifico e dell’associazionismo ha consegnato al sottosegretario De Filippo, la proposta della “Rete” che si è tradotta nella richiesta alla ministra della Salute di promuovere una campagna di informazione pubblica sul diabete per tutto il 2015, focalizzando l’attenzione sui diversi aspetti della patologia ai fini di una corretta informazione e prevenzione. Tra le iniziative che il mondo di internet chiede al governo anche “la possibilità – ha spiegato Reseghetti – che la Rai informi con spot e approfondimenti sulle varie tematiche legate al diabete”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche
Mario Merlo, Direttore Divisione Diabete Sanofi Italiapromotrice della prima agenda digitale sul diabete. “Tecnologia e avvento dei social network stanno ispirando un nuovo rapporto con la salute, mai come oggi questi mondi si stanno guardando e contaminando.” Sono state le parole di Merlo che ha aggiunto “ritengo che questa contaminazione possa essere di grande impatto soprattutto nella gestione del diabete. Per questo motivo, quest’anno, oltre a tutto quello che quotidianamente facciamo per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete, attraverso innovazione e tecnologia, abbiamo deciso di dare vita ad un confronto online ascoltando le differenti comunità di persone con diabete e i loro bisogni non sempre conosciuti, ispirando un luogo tra virtuale e reale di dibattitto con tutti i soggetti coinvolti.”