“Cinquecento ricorsi già depositati e seimila in arrivo sui test di medicina sono la risposta più eloquente alla soluzione trovata dal Ministero, ma evidentemente insufficiente, come avevamo ampiamente previsto. Non occorreva infatti la sfera di cristallo per capire che il decreto del ministro Giannini avrebbe dato la stura ad una valanga di legittimi ricorsi. Torno a dire che la soluzione più adeguata sia una sorta di sanatoria che consenta l’ammissione di tutti i 12mila medici concorrenti, inserendo preventivamente in bilancio le risorse per l’aumento delle borse di studio al fine anche di dare una risposta organica alla richiesta di potenziamento e sostegno del sistema sanitario nazionale. Ai giovani medici specializzandi, costretti a pagare sulla propria pelle approssimazione, assenza di vera programmazione, incapacità amministrativa e scelte che mortificano i principi più elementari della meritocrazia, il Governo ha il dovere innanzitutto di restituire la dignità e il futuro rubato dalla incapacità programmatica e organizzativa”. Lo ha dichiarato in una nota il Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo Fi Commissione Sanità del Senato.
9 novembre 2014
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