Dopo le rassicurazioni avute prima dai ministri delle Riforme costituzionali e della Salute, rispettivamente
Maria Elena Boschi e
Beatrice Lorenzin, e poi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Graziano Delrio, ieri anche la commissione Affari Sociali ha approvato un emendamento che propone l'incremento del Fondo per le non autosufficienze da 250 a 400 milioni di euro. Ma questo non è il solo emendamento alla legge di stabilità che ha ricevuto il via libera dalla XII commisione di Montecitorio. Diverse le proposte emendative approvate che spaziano dal bonus bebè al contrasto delle ludopatie, dalla diversificazione dei presidi nelle terapie della cronicità fino alla decisione di fissare in 8 mln all'anno per il triennio 2015-2017 gli introiti a carico delle aziende produttrici di farmaci omeopatici per le pratiche di autorizzazione in commercio con un considerevole risparmio per le aziende rispetto a quanto si prospettava con le nuove tariffe (secondo
una stima di Omeoimprese il costo annuale delle pratiche di AIC avrebbe raggiunto infati una cifra tra i 70 e gli 80 milioni).
Ma vediamo nel dettaglio, articolo per articolo, gli emendamenti approvati dall'Affari sociali.
ART. 13 (Misure per la famiglia)
2679-bis/XII/13.2 Lenzi et al.
Il riconoscimento del 'bonus bebè' preclude la possbilità di usufruire del Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze prioritariamente di natura alimentare e successivamente anche energetiche e sanitarie dei cittadini meno abbienti.
I risparmi così conseguiti saranno finalizzati al finanziamento della carta acquisti per le fasce di popolazione in condizione di maggiore bisogno.
Al comma 6, riguardo i 298 milioni di euro destinati per il 2015, nella Stabilità. ad un Fondo per interventi a favore della famiglia, viene aggiunto che una quota di 100 milioni dovrà essere destinata per il rilancio del piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.
ART. 14 (Contrasto della ludopatia)
2679-bis/XII/14.1 Beni et al.
Si specifica che sono considerati affetti da gioco d'azzardo patologico, in conformità a quanto definito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), i soggetti che presentano sintomi clinicamente rilevanti legati alla perdita di controllo sul proprio comportamento di gioco, con evidente coazione a ripetere e con condotte compulsive tali da arrecare deterioramento alla loro personalità, assimilabile ad altre dipendenze.
I servizi preposti alle attività di prevenzione della patologia da gioco d'azzardo patologico (GAP) e di cura e riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti sono individuati nei servizi per le dipendenze istituiti dalle Regioni. Il Ministero della salute con decreto di natura regolamentare, previa intesa della Conferenza Stato-Regioni, dovrà adottare un Piano nazionale per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da GAP.
Al fine di fornire il sostegno e l'aiuto alle famiglie dei soggetti affetti da GAP, nell'ambito del sito istituzionale del Ministero della salute, si dovrà dedicare una specifica sezione per fornire indicazioni sul trattamento della patologia, sulle strutture a cui rivolgersi nella zona di residenza e sulle reti di servizi pubblici e progetti previsti dai piani di zona.
Con decreto del Ministero della salute, da emanare entro tre mesi dalla entrata in vigore della presente legge, si propone poi di istituire, presso il Ministero della salute, l'Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco d'azzardo patologico. L'Osservatorio sarà presieduto dal Ministro della salute o da un suo delegato e svolgerà le sue attività in collaborazione con le Regioni. L'Osservatorio si occuperà di effettuare il monitoraggio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, con particolare riferimento ai costi sociali, economici e psicologici ad essa associati, nonché ai relativi fattori di rischio, in relazione alla salute dei giocatori e all'indebitamento delle famiglie, trasmettendo al Ministro della salute un rapporto annuale sull'attività svolta.
Si passa poi a spiegare come dovrà essere composto l'Osservatorio: due epserti designati dal Ministero della salute, uno dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, uno dal Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, e uno dal Ministero dell'economia e delle finanze; tre componenti designati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni; tre componenti designati dall'Anci; tre componenti individuati dal Ministero del lavoro; tre componenti individuati dal Ministero della salute.
Si propone, infine che con il Ministero della salute, su proposta dell'Osservatorio, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, si possano predisporre campagne di informazione ed educazione sui fattori di rischio connessi al gioco d'azzardo nelle scuole di ogni ordine e grado.
ART. 17 (Politiche invariate)
2679-bis/XII/17.1. Gelli et al.
Si propone di incrementare lo stanziamento del Fondo nazionale per le politche sociali da 300 a 400 milioni di euro.
2679-bis/XII/17.2. Argentin et al.
Si propone di incrementare il Fondo per le non autosufficienze da 250 a 400 milioni di euro.
ART. 39 (Attuazione Patto della salute 2014-2016)
2679-bis/XII/39.5. Amato et al.
Si propone di individuare indicare gli elementi per la classificazione dei dispositivi medici in categorie omogenee per l'individuazione di prezzi di riferimento, garantendo più tipologie per quei presidi utilizzati per la terapia domiciliare delle patologie croniche adattabili ai diversi tipi di pazienti.
2679-bis/XII/39.6. (nuova formulazione) Becattini et al.
Sempre in relazione all'individuazione dei prezzi di riferimento per i dispositivi medici, si specifica, fatti salvi i dispositivi di uso diretto dei pazienti con patologie croniche, per i quali, entro il 31 marzo 2015, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, e sentiti i rappresentanti dei pazienti e degli specialisti, il Ministero della salute adotta un nomenclatore recante l'identificazione e la definizione di tali presidi secondo il livello tecnologico, rispetto ai quali l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su indicazione di Agenas, individua i prezzi massimi di rimborso applicabili su tutto il territorio nazionale. Al fine di garantire personalizzazione, appropriatezza terapeutica e qualità, l'acquisizione regionale avviene mediante Accordo quadro, recante l'indicazione dei dispositivi e dei prezzi individuati ai sensi del precedente periodo, con una riduzione del valore dei prezzi non superiore al 10 per cento, senza un nuovo confronto competitivo.
2679-bis/XII/39.7. Sbrollini et al.
Al fine di assicurare maggiori entrate pari a 8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017, le tariffe a carico delle aziende titolari per il rilascio dei provvedimenti di rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali omeopatici, ammontano ad euro 800 per i medicinali unitari, indipendentemente dalle diluizioni e dalla forma farmaceutica, e ad euro 1.200 per i medicinali complessi, indipendentemente dal numero dei componenti e dalla forma farmaceutica.
Giovanni Rodriquez