Domani alla manifestazione organizzata dalla Cgil – a favore del “rinnovo dei contratti, per l'articolo 18 e contro la precarietà” il cui principale bersaglio è il governo Renzi e le sue politiche economiche accusate di essere svantaggiose per i lavoratori - ci sarà anche
Nina Daita,responsabile delle politiche per le disabilità della Cgil Nazionale, che accusa l’esecutivo di essere totalmente insensibile nei confronti dei disabili, anzi addirittura cinico.
Infatti, secondo la Daita, nella legge di Stabilità ci sono “zero finanziamenti per il mondo della disabilità”. Ma rincara la dose aggiungendo che “oltre alla consistente riduzione del Fondo per la non autosufficienza, non vi è traccia di risorse per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, così come previsto dalla legge 68/99 per il collocamento obbligatorio”.
La responsabile delle politiche per le disabilità della Cgil Nazionale sottolinea come: “Un solo dato può essere significativo: ci sono più di 728.000 iscritti alle liste del collocamento obbligatorio, un esercito di giovani disoccupati con disabilità, in attesa di urgentissime politiche attive per l'inclusione lavorativa contro le discriminazioni”. Ma questo, osserva la dirigente sindacale, “non è il solo dato negativo perché non c’è alcuna traccia di risorse per il Fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche, così come segnalato dalla Corte dei conti, che in una sua recente analisi ne ha denunciato l'azzeramento, richiedendo al Governo di prevedere congrue risorse per l'adeguamento delle strutture pubbliche, che permettano la libera circolazione dei cittadini con disabilità”.
Queste sono “alcune delle ragioni per cui domani, alla grande manifestazione della Cgil, sarà presente una numerosa delegazione di lavoratrici e lavoratori con disabilità, nonché' di genitori con figli disabili, insieme contro la cinica indifferenza del Governo Renzi, nei confronti di chi già vive una situazione di sofferenza e di emergenza quotidiana”, conclude Daita.