Uno sforzo comune per arrestare l'espansione del virus Ebola, nel giorno in cui negli Stati Uniti veniva confermata la notizia di un nuovo contagio di Ebola, la seconda infermiera venuta a contatto con il 'paziente zero'. Si è discusso di questo ieri a Palazzo Chigi, prima del consiglio dei ministri che ha varato la legge di Stabilità, in un summit convocato d'urgenza per decidere quali misure preventive mettere in campo per far fronte all'allarme internazionale. All'incontro erano presenti il premier
Matteo Renzi, insieme al ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, il titolare dell'Interno
Angelino Alfano,
Roberta Pinotti della Difesa e
Federica Mogherini ministro degli Esteri e quello dei Trasporti
Maurizio Lupi. Il vertice ministeriale ha seguito la conference-call tra il premier Renzi, il presidente Usa
Barack Obama, la cancelliera tedesca
Angela Merkel, il premier britannico
David Cameron, il presidente francese
Francois Hollande.
In Italia verrà potenziato il personale negli aeroporti e si rafforzeranno i canali di informazione per i cittadini sui rischi del contagio da Ebola con la distribuzione di opuscoli su aerei e navi. Il tutto sotto il controllo di una task force che coinvolgerà più ministeri.
La posizione che emerge a livello europeo è quella di curare i malati nei luoghi del contagio, potenziando gli ospedali locali, prima che partano per l’Europa. L’Italia ha anche annunciato che ci sono due C-130 pronti ad evacuare eventuali cittadini contagiati da Ebola.