Ieri, al Senato, il Governo è stato battuto in Aula durante la votazione, a scrutinio segreto, dell'emendamento 1.1979 presentato a prima firma da Stefano Candiani (Ln) al Ddl riforme. L'emendamento è stato approvato con 154 voti a favore, 147 contrari e 2 astenuti. Nel testo si stabilisce che il Senato, in tema di art. 32 della Costituzione (diritto alla salute) e art. 29 (diritti della famiglia), possa "concorrere paritariamente".
Non solo Titolo V, dunque, ma oltre alla legislazione concorrente Stato-Regioni in tema di tutela della salute, lo stesso diritto, insieme a quello della famiglia, potrebbe restare anche in futuro "paritariamente" affidato ad entrambi i rami del Parlamento.
1 agosto 2014
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