I controlli del Piano Nazionale Alimentazione Animale hanno portato al riscontro di una partita di mais ad uso zootecnico, proveniente dall’Ucraina, non conforme per presenza di diossine. Il mais in questione, viene normalmente miscelato con altri componenti in una percentuale variabile, a seconda della specie animale a cui è destinato, per la produzione dei mangimi completi. A seguito della positività riscontrata il 10 giugno, sono state attivate già l’11 giugno tutte le procedure operative previste dal sistema di “allerta rapido alimenti e mangimi” (RASFF), che hanno portato, grazie al tempestivo intervento delle Autorità sanitarie locali, al rintraccio ed al blocco dei mangimi a rischio. Lo ha comunicato in una nota il Ministero della Salute.
Con i rappresentanti delle Regioni interessate, il Nas ed Laboratorio Nazionale di Riferimento per le Diossine e Pcb in mangimi e alimenti, sono state inoltre definite ulteriori misure a tutela della salute pubblica che hanno previsto, tra l’altro, il blocco cautelativo di alimenti provenienti da animali che hanno consumato mangime contenente una percentuale a rischio di mais ucraino.
Il Comando Carabinieri per la Tutela della salute è stato prontamente coinvolto nella vicenda.