Il federalismo coniuga i costi con la qualità, in base ad indicatori di appropriatezza e di esito. Per questo, secondo il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, la riforma federale rappresenterà una grande opportunità per il Ssn. Il ministro lo ha affermato ieri pomeriggio nel corso di un’audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato. Al centro del confronto il Piano sanitario nazionale e quello oncologico. Riguardo al primo, Fazio ha spiegato che lo schema è stato elaborato nel rispetto del principio di sussidiarietà e secondo macrolinee di indirizzo della programmazione sanitaria, concordati con le Regioni. Uno dei dati salienti di tale documento è quello legato alla concezione della salute non più intesa come bene del singolo, ma come bene dell'intera comunità. Una prospettiva che, ha spiegato Fazio, esige un rilancio della prevenzione a vari livelli. Il ministro ha però ricordato che il Piano sanitario nazionale rappresenta lo strumento di definizione delle macrolinee di indirizzo della programmazione sanitaria, nel quale andranno poi ricondotti i diversi Accordi con le Regioni, insieme alll'elemento di garanzia dell'uniforme applicazione degli obiettivi e dei Lea a livello nazionale, in rispondenza alle analisi dei bisogni di ciascun contesto locale.
Quanto al Piano oncologico nazionale, il ministro ha ricordato ai senatori come il tumore oggi sia una malattia cronica che va gestita sempre più sul territorio e, anche in questo caso, con lo sviluppo di forti progetti di prevenzione. Il Piano, quindi, pone particolare attenzione al concetto di continuità dell'assistenza territoriale, all'utilizzo di nuovi farmaci e all'esigenza di una formazione e comunicazione il più possibile corretta alla cittadinanza.
Il ministro ha quindi informato i senatori che, sul piano legislativo, il Governo sta portando avanti le problematiche che attengono al governo clinico, mentre, nell'ambito di Accordi con le Regioni, sono stati affrontati i temi come l'applicazione della normativa sull'attività intramoenia e sui farmaci innovativi. Quanto agli incentivi e ai modelli di accreditamento premiante, Fazio ha spiegato ai senatori che è già stato aperto un Tavolo con le Regioni nell'ambito del Patto per la salute.