L'Assemblea di Palazzo Madama non terrà sedute nella settimana antecedente le elezioni europee e amministrative del 25 maggio, per cui il Senato tornerà a riunirsi martedì 27 maggio alle ore 16,30 con l'esame di ratifiche di accordi internazionali. A Montecitorio, invece, ci si riunirà solo nella giornata di oggi e domani, per la fiducia e il voto finale sul decreto legge recante misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015.
Anche le commissioni Igiene e Sanità del Senato e Affari Sociali della Camera hanno bloccato i loro lavori in questa settimana. Si rimanda il tutto al dopo elezioni.
Per le elezioni europee, dal 22 al 25 maggio oltre 300 milioni di cittadini europei andranno a votare per rinnovare i propri rappresentanti a Strasburgo. Il Ppe ha nominato J
ean-Claude Juncker, ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell'Eurogruppo, il Pse ha candidato
Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento Europeo, i Liberali e i Democratici hanno puntato su
Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio e attuale leader del gruppo Alde in Parlamento, i Verdi hanno nominato una coppia di deputati, il francese
Josè Bovè e la tedesca
Ska Keller, infine, la Sinistra Europea ha proposto
Alexis Tsipras, leader del partito greco Syriza.
Nel Parlamento uscente, il Ppe conta 274 eurodeputati, il PSe 195, il gruppo Alde 83, i Verdi 58, i Conservatori e Riformisti europei 57, la Sinistra unitaria 35, Europa della Libertà e della Democrazia 31 e, infine, sono 33 i deputati non sono iscritti a nessun gruppo.
Giovanni Rodriquez