Sin dal primo giorno del mio mandato governativo ho lavorato sodo con un solo obiettivo: dare risposte alle esigenze degli italiani. L'ho fatto affrontando i problemi della sanità che, accanto alle mille questioni quotidiane, impongono una visione strategica per il futuro.
In questi mesi ho visitato tante strutture sanitarie e tanti ospedali in tutta Italia, anche con blitz inattesi. L'obiettivo era quello di conoscere l'operatività delle strutture, raccogliere eventuali criticità dalla viva voce di operatori e pazienti per cercare di capire quali fossero le azioni più utili per giungere al loro superamento. E' stata per me una grande opportunità.
Ho potuto verificare che abbiamo tante strutture in cui operano operatori sanitari di altissima professionalità. Medici e infermieri che svolgono un ruolo fondamentale non solo perché curano i pazienti, perché salvano le vite, ma anche perché affiancano alle loro competenze scientifiche una grandissima umanità: incoraggiano e danno speranza e conforto psicologico a chi si trova ad affrontare un percorso difficile della propria vita quale e' quello del confronto con la malattia.
Nel corso di una mia visita al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma il 15 maggio scorso ho avuto modo di conoscere infermieri e medici e ho visto con i miei occhi con quanta dedizione e umanità assistono i piccoli pazienti che sono ricoverati lì.
Abbiamo in Italia tantissimi centri di eccellenza che sono un fiore all'occhiello per il nostro Paese, purtroppo però i media non danno molta attenzione agli aspetti positivi della sanità, non si sottolineano quasi mai le grandissime qualità del nostro sistema sanitario. Invece è importante che di salute si parli come di un valore e non solo come di un costo.
Agli Stati Generali della Salute, che ho voluto organizzare a Roma quale prologo al semestre europeo a guida italiana, abbiamo messo a punto le linee strategiche di un grande progetto: la salute come esempio etico di impresa. Resto convinta che la sanità può rappresentare per l'Italia una grande occasione di sviluppo, può dare ricchezza economica accanto al bene più alto che deve rimanere l'assistenza a tutti i cittadini, primato tutto italiano, che fa parte di una cultura alla quale non possiamo e non vogliamo rinunciare.
L'invecchiamento della popolazione ci impone scelte e dobbiamo farle subito per mettere in sicurezza il sistema per i prossimi decenni. Farmaci sempre più innovativi ma anche sempre più costosi stanno per essere inseriti nel mercato e l'Italia dovrà poterli garantire a tutti i cittadini.
Questi temi li metterò sul tavolo durante il semestre di presidenza italiana dell'UE. La salute deve essere al centro di tutte le politiche perché è un tema trasversale che interessa tutti.
Beatrice Lorenzin
Editoriale dell’ultimo numero della News Letter del Ministero della Salute