Si avvicina il momento in cui sulla carta d’identità si dovrà indicare la disponibilità o il diniego alla donazione degli organi. Il Governo, e il ministero dell’Interno in particolare, hanno recepito l’emendamento del MoVimento 5 Stelle approvato dalla Camera il 25 luglio 2013, a prima firma Matteo Dall’Osso.
Al contempo il ministero riferisce che la previsione normativa a cui l’atto parlamentare fa riferimento avrà attuazione tramite il decreto interministeriale “in corso di adozione”. Cosa prevede tale corso? Il Governo afferma che lo schema del decreto prevede che il Comune invii al Sistema informativo trapianti (Sit) l’informazione relativa al consenso o al diniego alla donazione di organi e tessuti, eventualmente espresso dal cittadino maggiorenne in sede di rilascio del documento. Inoltre, il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale, d’intesa con i competenti Uffici del Ministero della Salute, ha avviato l’elaborazione di uno schema di direttiva indirizzata ai Comuni che, indicando le modalità di comunicazione dell’informazione al Sit, consenta di pervenire al raggiungimento delle finalità connesse alla norma in argomento.
"Tradotto dal burocratese - spiega il Movimento 5 Stelle - il Governo si sta muovendo con la classoca modalità del rimando e dell’attesa. I tempi per l’attuazione, dunque, sono tutti da chiarire. Non vogliamo che su una materia così importante e delicata non si vada ulteriormente per le lunghe, sono già stati sprecati alcuni anni. Per questo vigileremo e faremo pressing sul Governo affinché spinga gli altri organismi coinvolti ad accelerare i lavori".