Per l'anno accademico 2014-2015 saranno necessari 9.500 medici, 844 odontoiatri e 657 veterinari. Questo il fabbisogno esternato dal ministero della Salute nella sua proposta di accordo appena inviata alla Stato Regioni sul fabbisogno di queste figure professionali, in considerazione dell'anticipazione dei test d'ingresso già al prossimo aprile.
Numeri che divergono e si pongono nel mezzo rispetto alle richieste delle Regioni che esprimono la necessità di 10.748 posti, e quelli della Fnomceo che si fermano a 7.000. Una stima giustificata dalla Federazione sia per via del fatto che l'erogazione delle cure e dell'assistenza, in futuro, dovrebbe basarsi su equipes multi-professionali senza più quindi essere centrata sulla sola figura del medico, sia per via del 'surplus' di circa 1.800 studenti (di cui 900 già iscritti) generato dal 'bonus maturità', che, infine, per l'attesa "gobba pensionistica" che però, per il ministero della Salute, sarebbe già esaurita in parte per gli effetti della legge Fornero.
Per quanto riguarda i veterinari, la Fnovi, confermando il difficile inserimento nel mondo del lavoro dei propri iscritti, ha espresso un fabbisogno di 491 unità, significativamente inferiore a quello delle Regioni. A tal proposito il ministero della Salute, visto che a fronte di un fabbisogno regionale di 716 unità i posti disponibili per il 2013-2014 sono stati 832 e l'Università ne ha messi a disposizione già 632, ha ritenuto il caso di rispettare la richiesta delle Regioni.
Infine, per gli odontoiatri il ministero non ritiene possibile una ulteriore diminuzione delle unità da formare.
Ricordiamo che i testi di ingresso di aprile, al momento, si basano su una dotazione "provvisoria" decisa dal ministero dell'Università di 7.918 posti per medicina, 787 per odontoiatria e 632 per veterinaria.