Da domani pomeriggio a Montecitorio inizieranno le votazioni agli emendamenti sulla legge elettorale. Voto finale previsto entro la settimana. Dopo lo stop per la crisi di governo prenderanno il via le votazioni, che potranno essere a scrutinio segreto, sugli emendamenti al testo. Ma, grazie ai tempi contingentati, si dovrebbe riuscire a concludere giovedì e incassare in settimana il primo via libera al testo.
Questo rappresenta il primo banco di prova per la tenuta della maggioranza del governo
Renzi. Infatti all’interno del Parlamento non sono pochi i malumori. Ci sono in particolare le simulazioni sulla distribuzione dei seggi effettuate effettuate dagli uffici di Montecitorio secondo le quali se nel 2013 si fosse votato con l’Italicum sarebbero entrati in Parlamento solo Pd, Pdl, Sc e M5S. Tutti gli altri partiti, anche quelli in coalizione come Sel, Lega e Udc, sarebbero rimasti fuori, `regalando´ il loro voto ai partiti più grandi.
Ncd che ha ottenuto di riaprire il termine per gli emendamenti si prepara a far battaglia contando anche sull’emendamento del deputato
Giuseppe Lauricella (della minoranza Pd) che chiede di legare l’entrata in vigore della legge elettorale alla riforma costituzionale del Senato, per la quale occorrono tempi più lunghi. FI è notoriamente contraria, ma Ncd e la minoranza del Pd confidano nel via libera di Renzi se non in questo primo passaggio della legge alla alla Camera, almeno in seconda lettura al Senato.
Per quanto concerne invece i temi più strettamente sanitari la Commissione Affari Sociali di Montecitorio torna ad occuparsi dei vari Ddl “Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico”, in più prosegue la “Relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978”
È invece l’indagine conoscitiva sul Caso Stamina che ancora tiene banco in Commissione Igiene e Sanità del Seanto. Questa volta saranno auditi
Renato Balduzzi, in quanto ex-ministro della Salute e
Guido Rasi, già direttore dell'Aifa.