Incontro serale al ministero della Salute tra
Beatrice Lorenzin e
Carlo Cottarelli. A 48 ore dalla presentazione del programma di revisione della spesa il titolare della sanità, che
già l'altro ieri aveva messo le mani avanti sostenendo che in sanità la spending review si farà con il Patto per la Salute, ha voluto incontrare il neo commissario evidentemente per chiarire subito il “chi fa che cosa” nella delicatissima partita, che ha come obiettivo globale quello di
recuperare 32 miliardi in tre anni dal fronte della spesa pubblica per abbassare le tasse, rilanciare gli investimenti e abbassare il deficit.
E, almeno a sentire le dichiarazioni che abbiamo raccolto dai due al termine, sembra che l’accordo ci sia.
Per Cottarelli “non ci saranno tagli lineari. Per nessun ministero e nessun settore. L’incontro con il ministro Lorenzin è stato costruttivo, c’è piena concordanza di vedute su come portare avanti questo lavoro insieme e l’obiettivo della spending review è quello di passare in rassegna le varie voci di spesa pubblica di tutte le amministrazioni”. “La spending review non la farò io - ha detto - ma sarà compito dei ministeri stessi. Quindi sono totalmente d’accordo che chi deve avere la leadership, in questo senso, è il Ministero della Salute. Noi parteciperemo solo al gruppo di lavoro. Al momento abbiamo soltanto deciso il totale di spesa che deve essere risparmiato entro il 2016. Ma ci saranno comunque risparmi significativi anche nel 2014 e 2015”.
Dal suo canto Lorenzin ha ribadito che “per il comparto sanità non ci saranno tagli lineari con la spending review ma si attuerà una spending interna”. “È stato un incontro fondamentale - così lo ha definito il ministro - perché il commissario Cottarelli ha colto in pieno la grande ambizione del Patto per la salute che è una vera spending review interna e che consentirà alla sanità di tagliare sprechi reinvestendo risorse in buona sanità, in ricerca e in infrastrutture”.
Giovanni Rodriquez