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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Governo e Parlamento

Caso Marlia. Ministero: “Competenze dei radiologi ben si coniugano con direttiva Euratom”

immagine 19 settembre - Lo ha detto il sottosegretario Fadda in Commissione Affari Sociali rispondendo ad un’interrogazione della deputata Miotto del Pd sulla nota vicenda dei due tecnici di radiologia medica che sono stati messi sotto accusa perché operavano senza presenza del medico. 
Il Caso Marlia continua a tener banco anche in Parlamento. La deputata del Partito Democratico Anna Miotto ha presentato un’interrogazione al governo sul quadro normativo inerente le radiazioni ionizzanti, con specifico riferimento al caso Marlia. Il sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda, ha risposto intervenendo in Commissione Affari Sociali.
 
“Il Ministero della salute – ha riferito Fadda – è venuto a conoscenza della vicenda delineata nell'interrogazione parlamentare in esame sia per la visibilità, anche mediatica, che essa ha assunto all'interno del dibattito sanitario sia per le comunicazioni pervenute dalle rappresentanze professionali e sindacali”. 

 
“Nel merito della questione – ha aggiunto Fadda – , questo Ministero è dell'avviso che le competenze della professione di tecnico sanitario di radiologia medica ben si coniughino con il decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187, che ha recepito la direttiva 97/43/EURATOM. Le ipotizzate conflittualità evidenziate dalla vicenda della Casa della Salute di Marlia sono attualmente al vaglio della Magistratura penale: pertanto, questo Ministero ritiene opportuno astenersi da ogni commento, in attesa che i giudici pervengano alla decisione. 
Si assicura che tali decisioni giurisprudenziali saranno attentamente studiate, al fine di valutare ogni eventuale iniziativa, anche di carattere normativo”. 

 
Passando poi agli aspetti di rilievo locale, il sottosegretario ha fatto sapere che “la Prefettura di Lucca ha precisato che l'Azienda Sanitaria 2 di Lucca ha comunicato di aver potenziato di recente l'attività Diagnostica strumentale della Casa della Salute di Marlia, anche con l'istituzione dell'attività Ecografica di I Livello. 
A tal fine, si è provveduto a trasferire una stazione di refertazione ed un ecografo dal Presidio ospedaliero «Campo di Marte», sito nel comune di Lucca, alla Casa della Salute, senza acquisire alcuna strumentazione aggiuntiva, ma ottimizzando l'utilizzo di apparecchiature già presenti in Azienda. Le stesse sono state collocate in locali appositamente ristrutturati. L'Azienda Sanitaria 2 ha, inoltre, provveduto a potenziare le unità di personale medico-radiologico, come risulta dai «Piani Assunzione» concordati con le Organizzazioni sindacali di riferimento”. 

 
Concludo ha detto Fadda “comunicando che l'Azienda Sanitaria 2 ha fatto presente che, in data 19 giugno 2013, è ripresa l'attività di Diagnostica tradizionale, potenziata con il Servizio di Ecografia, con la presenza di un Medico Radiologo”.
 
La deputata Maria Amato, Pd, cofirmataria dell'interrogazione, replicando si è dichiarata “parzialmente soddisfatta” in quanto, se da un lato “esprime soddisfazione per la puntualità della risposta”, non lo è altrettanto “per quanto riguarda la prassi seguita nel settore della radiodiagnostica”, che a suo avviso andrebbe rivista. 

A questo proposito Amato fa presente che da parte delle società scientifiche di radiologia sono state emanate da tempo linee guida che, tra l'altro, definiscono la ripartizione delle responsabilità tra le varie figure professionali. 
Concordando con la valutazione effettuata dal Governo circa l'opportunità di non commentare il caso concreto in quanto attualmente al vaglio della magistratura, ritiene tuttavia che “permangano difformità tra la normativa italiana di abilitazione alla professione e il decreto legislativo n. 187 del 2000, con il quale è stata data attuazione alla direttiva Euratom in materia di protezione sanitaria contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti”.
19 settembre 2013
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