“Ci si potrebbe rivolgere alla Asl e fare la fila come tutti gli altri cittadini, quelli non parlamentari, così da lasciare il servizio medico di Camera e Senato solo per le emergenze. Non si può essere anti-casta a giorni alterni. Se però ci fossero votazioni importanti e dunque si rendesse necessario l'intervento medico nei Palazzi, sarebbe necessario che i presidenti Grasso e Boldrini assicurassero medici anche non obiettori".
Così il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Lucio Barani, parla della vicenda di una deputata che si è vista rifiutare dai camici bianchi dell'ambulatorio della Camera di prescriverle la pillola del giorno, perché tutti obiettori.
"Certo - ha aggiunto Barani - a quanto pare, andrebbe anche predisposta alla Camera e al Senato un'educazione sanitaria e sessuale, visto che esistono anche metodi preventivi che fanno in modo di non dover ricorrere all'intervento della pillola del giorno dopo”.
12 settembre 2013
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