“Nel settore dei trapianti di organi, tessuti e cellule è fondamentale adottare delle precauzioni specifiche nei periodi a rischio (estate-autunno) e nelle regioni interessate, soprattutto se si considera che l’immunosoppressione a cui sono sottoposti i pazienti trapiantati rappresenta una delle condizioni che favorisce la neuroinvasività del virus”. Ecco perché, dopo i casi segnalati in alcune zone di Italia, il Centro Nazionale Trapianti ha messo a punto una serie di misure preventive per il trapianto di organi, tessuti e cellule che hanno lo scopo di evitare il rischio di trasmissione del West Nile Virus (WNV) in seguito al trapianto.
Le misure, che saranno adottate fino al 30 novembre 2013, prevedono che:
- in caso di trapianto di organi da donatore cadavere si raccomanda l’esecuzione del test NAT per la ricerca del WNV su tutti i donatori residenti nelle Regioni Emilia Romagna, Veneto, Basilicata e le province di Mantova e Cremona per la Regione Lombardia;
- in caso di trapianto di organi da donatore vivente il test NAT va eseguito nel donatore e nel ricevente su tutto il territorio nazionale;
- In caso di trapianto di tessuti da donatore cadavere e donatore vivente e nel trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) dovranno essere sottoposti a test NAT per la ricerca del WNV tutti i donatori di tessuto osseo destinato al congelamento e i donatori di sangue midollare, periferico e cordonale residenti in tutte le province della Regione Friuli Venezia Giulia, della Regione Sardegna, della Regione Emila Romagna, della Regione Basilicata, della Regione Veneto e le province di Mantova e Cremona per la Regione Lombardia.
Le misure di prevenzione per i trapianti di tessuti e di cellule sono, inoltre, estese dalla data odierna anche ai donatori residenti o che abbiano soggiornato almeno una notte in Austria.