Tre giorni di lavori pieni. Quelli che il Senato ha vissuto da lunedì pomeriggio ad oggi per dare il via libera al decreto del Fare, con 190 voti favorevoli, 67 contrari e un astenuto. I voti contrari sono di Lega, M5s e Sel. Tre giorni sospesi tra sedute notturne in Commissione, rinvii e tentativi da parte del governo per far ritirare ai partiti buona parte degli emendamenti che se discussi in Aula e poi votati non avrebbero mai consentito di far approvare il decreto in tempi utili prima della pausa estiva.
Mediazione riuscita perché alla fine degli oltre 700 emendamenti presentati ne sono stati discussi una settantina con i partiti della maggioranza PDL, PD e SCpI, che hanno ritirato le proprie proposte di modifica.
Da domani la discussione sul decreto si sposta a Montecitorio e per venerdì, secondo quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo, è prevista l'approvazione definitiva del decreto.
7 agosto 2013
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