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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Governo e Parlamento

Domani al Cdm torna il ddl Fazio-Balduzzi. Rivisto e corretto da Lorenzin

immagine 25 luglio - Dalle sperimentazioni cliniche alla riforma degli ordini professionali. Torna in pista il provvedimento dell’ex ministro della Salute del governo Berlusconi, già approvato dalla Camera nella scorsa legislatura e poi ripresentato con modifiche da Balduzzi nel novembre scorso. E' all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani.
Ci aveva provato per primo Ferruccio Fazio. Obiettivo mettere mano alla matassa delle sperimentazioni cliniche e a molte altre questioni rimaste in sospeso. Dal risk management alla responsabilità professionale, fino alla riforma degli ordini professionali. E il suo tentativo era andato in porto, Ma solo in un ramo del Parlamento. La Camera l’aveva infatti approvato nell’ottobre 2011, ma la caduta del governo Berlusconi interromperà di fatto il lavoro del Senato che sul progetto Fazio va a rilento. E infatti sarà Renato Balduzzi, succeduto a Fazio alla guida della Salute, a riprendere alcuni punti di quel progetto di legge, inserendoli nel suo decreto omnibus. Ma non tutti. E così nel novembre 2012, lo stesso Balduzzi ripresenta una versione aggiornata del ddl Fazio “originale” dove ritroviamo i punti mancanti dal suo decreto legge (nel frattempo convertito), tra i quali spiccano senz’altro le sperimentazioni e la riforma degli Ordini e molti altri temi che invece non erano compresi nel testo originale.  Tuttavia anche questo tentativo fallisce per la fine della legislatura.
 
E veniamo all’oggi. O meglio a domani, quanto sarà il Consiglio dei ministri del Governo Letta a rioccuparsi della vicenda. All’odine del giorno figura infatti il ddl, presentato dal ministro Beatrice Lorenzin, su “Disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare, di benessere animale, nonché norme per corretti stili di vita”.
 
Da quanto si apprende si tratta per l’appunto di una nuova edizione dei ddl Fazio-Balduzzi, ovviamente rivista e aggiornata secondo le istanze del neo ministro. A partire dalla questione della riforma degli Ordini sulla quale, come sappiamo, sta lavorando alacremente anche la Commissione Igiene e Sanità del Senato dove sono state presentate quattro proposte di legge, una a firma Bianco del Pd (presidente Fnomceo), una Silvestro, anche lei Pd (presidente Ipasvi), una D’Ambrosio Lettieri del Pdl (vice presidente Fofi) e una dalla senatrice Bianconi del Gal.
 
Ebbene, nel testo sul quale hanno lavorato fino ad oggi i tecnici di Lorenzin, dovrebbe essere stato molto implementato l’articolo riferito agli Ordini, proprio alla luce del lavoro parlamentare già avviato. Anche perché, proprio nei giorni scorsi, si è cominciato a lavorare a un testo unico della Commissione Sanità del Senato. Tant'è che, in riferimento al possibile testo governativo,  D’Ambrosio Lettieri si augurava che la direzione del Governo fosse “la stessa” intrapresa dai parlamentari e cioè quella di “salvaguardare la qualità professionale come espressione del valore sociale delle professioni, in particolare della sanità, e di definire più e meglio la loro funzione pubblicistica a tutela della collettività”, riconoscendo comunque l’urgenza di arrivare “ad una approvazione definitiva in aula di una legge di ammodernamento dei nostri Ordini professionali, senza destrutturare il sistema”.
25 luglio 2013
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