E’ partita questa sera dal ministero della Salute la convocazione di alcuni dei sindacati che hanno indetto lo sciopero della dirigenza del Ssn per il prossimo 22 luglio. La protesta è nata dopo il pericolo di un ulteriore blocco dei contratti fino a tutto il 2014 e per rimettere all’ordine del giorno il tema della responsabilità professionale dei sanitari e della carenza di risorse per la sanità pubblica. Ora arriva la convocazione di Beatrice Lorenzin alla quale proprio ieri era stata indirizzata una lettera aperta nella quale si chiedeva l’impegno a fermare la “deriva regressiva del Ssn”.
“Più volte Lei ha manifestato la consapevolezza della gravità della condizione in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale – scrivevano i sindacati nella lettera - e al suo ministero sono affidati compiti primari in difesa della sanità italiana e del personale che in esso opera.Le chiediamo di non ignorare la nostra protesta e sollecitiamo una attenzione particolare ed un contributo a ricercare in ogni sede e con ogni sforzo possibile soluzioni che arrestino una deriva regressiva del sistema cui i dirigenti medici, veterinari, sanitari, tecnici, amministrativi, e professionali del Servizio Sanitario Nazionale e i medici in formazione specialistica per primi non si vogliono arrendere”.
Giovedì 18 luglio sapremo cosa risponderà il ministro.