Un’intesa che “s'inquadra nell'ambito di un più ampio piano un piano più ampio di promozione della ricerca e favorisce il dialogo e la collaborazione con le strutture scientifiche di alto livello”. Così il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha commentato la firma di un memorandum di intesa nel campo della salute e delle scienze mediche avvenuta ieri, a Washington, tra il ministro della Salute italiano e il segretario del Dipartimento della Sanità e dei Servizi Umani degli Stati Uniti d'America, William Corr.
Le attività saranno attuate nell'arco di 5 anni e prevedono, in particolare, la prosecuzione della collaborazione tra Italia e Stati Uniti in progetti di ricerca nei settori dell'Oncologia (oncoproteomica e micro RNA) e delle Malattie Rare, e l' estensione della cooperazione ad altri settori di ricerca di reciproco interesse quali la Medicina Rigenerativa, le cellule staminali tumorali e la diagnosi molecolare, le malattie infettive e le patologie legate all'invecchiamento.
Nell'area della sanità pubblica la collaborazione viene estesa al controllo e alla sorveglianza delle malattie infettive e preparazione alle potenziali emergenze di sanità pubblica, compresa la influenza pandemica; alla promozione della salute e prevenzione dei rischi delle malattie croniche; alla promozione della salute materno-infantile e della salute delle donne.
Le modalità di collaborazione contemplate nel Memorandum comprendono anche scambio di esperti, delegazioni, informazioni e tecnologie, organizzazione di incontri e conferenze scientifiche compresa la Conferenza sulla Salute Globale, incontro scientifico italo-statunitense organizzato ogni anno dall'Ambasciata italiana a Washington, Programmi coordinati e progetti di ricerca.
Tra i componenti italiani coinvolti nell'ambito dell'Intesa, oltre al Ministero della Salute, anche l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCCS) e le Università.