Il ministro della Salute Lorenzin, in un incontro nei giorni scorsi con il collega dell’Economia Saccomanni, secondo quanto ha appreso l’Ansa, avrebbe posto “con forza”, la necessità di non imporre nuove misure “insostenibili” per i cittadini. Alla base del ragionamento per superare l'applicazione della norma contenuta nella manovra estiva, ci sarebbe la possibilità di non ricorrere ai ticket per recuperare i due miliardi che potrebbero essere compensati da risparmi di spesa già realizzati nel corso del 2012, e già indicati nel Documento di programmazione economica.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente delle Regioni,
Vasco Errani:”I ticket vanno certamente evitati ed è giusto evitarli, come hanno sempre sostenuto le Regioni, ma il Governo deve garantire la necessaria copertura finanziaria, pari a 2 miliardi”.
“Bisogna pertanto fare in modo – ha ribadito Errani – che a decorrere dal 2014 non ci si trovi di fronte a nuovi ticket sui farmaci e sulle altre prestazioni sanitarie. Una misura insostenibile sia dal punto di vista sociale che sanitario. Collocata inoltre – ha concluso Errani -in un contesto finanziario drammatico che ha già registrato nel 2013, per la prima volta nella storia, un decremento di un miliardo del fondo sanitario nazionale rispetto all’anno precedente ”.