Nas, Carabinieri, Guardia di Finanza. Tutti sul luogo dell'incidente. Ciascuno inviato per conto di una commissione parlamentare. E' quanto accade quando si verifica in Italia un caso di malasanità. Ma ad occuparsi delle indagini sulla sicurezza in sala parto potrebbe invece essere una mega coalizione di commissioni.
Dopo i casi di malasanità che hanno coinvolto i punti nascita nelle ultime settimane, infatti, Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale; Leoluca Orlando, presidente della commissione di inchiesta sugli errori in sanità e i disavanzi regionali; Antonio Tomassini, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato; e Giuseppe Palumbo, presidente della commissione Affari Sociali della Camera, hanno deciso, anche su sollecitazione delle Forze dell'Ordine, di ottimizzare il lavoro di inchiesta attraverso un coordinamento unico delle indagini e la condivisione dei risultati.
Su come realizzare questo coordinamento, tuttavia, non è ancora stato deciso nulla. I presidenti, infatti, ne hanno discusso solo in via informale. Ma Marino, Orlando, Tomassini e Palumbo dovrebbero tornare a riunirsi la prossima settimana per sviluppare un piano d'azione. Secondo le indiscrezioni, l'inchiesta sui punti nascita dovrebbe essere suddivisa in diversi filoni (cesarei, standard di sicurezza e numero parti all'anno per struttura...). Ciascuna commissione sarà poi incaricata di seguire, in via esclusiva, uno specifico filone.