Inizia a comporsi il mosaico che consentirà ai medici del Ssn di svolgere l’attività libero professionale nei casi in cui le aziende non sono in grado di garantire gli spazi ad hoc per esercitarla.
È arrivato all’attenzione della Conferenza Stato Regioni il provvedimento contenente
lo “schema tipo” di convenzione, annuale e rinnovabile, tra l’Azienda e i dirigenti medici, sanitari e veterinari del Ssn per lo svolgimento, in via sperimentale, dell’attività libero professionale presso lo studio privato del professionista, secondo quanto stabilito dal decreto Balduzzi.
Intanto i tempi per consentire, a regime, lo svolgimento dell’attività intramoenia si stanno accorciando: entro il 31 marzo le Regioni, per garantire la piena trasparenza e tracciabilità dei pagamenti dell’attività libero professionale intramuraria, dovranno procedere alla predisposizione e all’attivazione delle infrastrutture di rete per il collegamento, in voce o in dati, tra l'azienda o l'ente e le strutture nella quali vengono erogate le prestazioni in Alpi.