“Oggettivamente si sente poco parlare in questa campagna elettorale di sanità che invece dovrebbe essere tra i temi più importanti sul cui confronto maturare la scelta ponderata del voto”. Ma c’è anche “chi affronta il tema in maniera generica e superficiale”. E a confermarlo, secondo lo Snami, è un sondaggio condotto nel mese scorso sul sito nazionale del sindacato stesso e nel quale,alla domanda “La sanità è diventata riserva di caccia della politica”, il 96% dei medici Snami ha riposto “Sì”.
Ma a “imperare” secondo Angelo Testa,presidente nazionale dello Snami, è il “silenzio assordante” sulla politica sulla sanità, “come se il tema sanità fosse marginale. C'è chi nel proprio programma elettorale non ne fa neanche cenno”. Eppure gli argomenti sul piatto della bilancia sono tanti e scottanti:federalismo, ticket, piani di rientro, Lea, ospedale e territorio. “Su tutti – conclude Testa - la spada di Damocle dei tagli economici progressivi , l'interventismo schizofrenico di chi vorrebbe cambiare ad isorisorse e la delegittimazione scientifica del sistema sanitario nazionale di chi vorrebbe lucrare su forme alternative di assistenza sanitaria”.