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QS Edizioni - giovedì 19 dicembre 2024

Governo e Parlamento

Liste d’attesa. Arrivano le linee guida per la Piattaforma nazionale. Dal monitoraggio dei tempi alla trasparenza. Ecco le novità

di L.F.
immagine 18 dicembre - Il decreto è pronto ma oggi in Conferenza Stato-Regioni è stato rinviato. Il documento fissa i criteri di realizzazione e di funzionamento della Piattaforma nazionale. in modo da consentire in modo omogeneo sul territorio nazionale la consultazione delle prime disponibilità per le prestazioni sanitarie, la visualizzazione dei tempi di attesa aggiornati e il monitoraggio dello stato delle proprie prenotazioni. LE LINEE GUIDA

Liste d’attesa: è pronta al decollo la nuova Piattaforma nazionale. Il decreto del Ministero della Salute era all'ordine del giorno dalla Conferenza Stato-Regioni di oggi ma è stato rinviato su richiesta delle Regioni per poter esaminare meglio il testo. Il decreto fissa i criteri di realizzazione e di funzionamento della Piattaforma. Il provvedimento che attua quanto previsto dal Dl Liste d’attesa approvato in estate prevede la creazione di una piattaforma (guidata da Agenas) che si baserà su un sistema di interoperabilità avanzata che integra le piattaforme regionali esistenti con un nodo centrale. Ogni regione è chiamata a collaborare fornendo dati aggiornati in tempo reale su agende, prestazioni e prenotazioni. Per ultimare il lavoro il costo previsto è di circa 120 mln e dall'entrata in vigore del provvedimento le Regioni avranno 30 giorni per presentare ad Agenas il progetto operativo.

La Piattaforma nazionale nasce per rispondere a una serie di esigenze strategiche, tra cui:

-Monitorare e gestire le liste di attesa: il sistema permette una raccolta e analisi dei dati provenienti da tutte le regioni, fornendo un quadro chiaro e dettagliato delle prestazioni sanitarie.

-Garantire la trasparenza: attraverso il Portale della Trasparenza, i cittadini possono accedere in tempo reale alle informazioni sui tempi di attesa e le disponibilità.

-Supportare le decisioni strategiche: le amministrazioni possono utilizzare i dati per pianificare risorse e interventi mirati.

-Ridurre i tempi di attesa: migliorando la gestione delle risorse e centralizzando le informazioni, il sistema mira a diminuire le inefficienze.

Come funziona la Piattaforma

La piattaforma si basa su un sistema di interoperabilità avanzata che integra le piattaforme regionali esistenti con un nodo centrale. Ogni regione è chiamata a collaborare fornendo dati aggiornati in tempo reale su agende, prestazioni e prenotazioni.

Caratteristiche tecniche principali

-Interoperabilità: La PNLA adotta standard internazionali come FHIR (Fast Healthcare Interoperability Resources) per garantire uno scambio di dati sicuro e affidabile.

-Modularità e scalabilità: L'architettura è progettata per essere espandibile e adattabile alle esigenze future.

-Sicurezza dei dati: La piattaforma utilizza tecniche di crittografia avanzata per proteggere i dati sensibili e garantire la conformità al GDPR.

-Trasparenza: Ogni accesso e modifica ai dati è tracciato, garantendo il monitoraggio completo delle operazioni.

Benefici per i cittadini

Il cittadino è al centro della PNLA. Attraverso il Portale della Trasparenza, è possibile:

-Consultare le prime disponibilità per le prestazioni sanitarie.

-Visualizzare i tempi di attesa aggiornati.

-Monitorare lo stato delle proprie prenotazioni.

Vantaggi per gli operatori sanitari

Gli operatori sanitari traggono numerosi benefici dall'integrazione con la PNLA:

-Accesso a dati aggiornati: gli amministratori possono monitorare le liste di attesa in tempo reale, ottimizzando la pianificazione delle risorse.

-Riduzione delle inefficienze: la digitalizzazione dei processi consente di identificare rapidamente le aree critiche e intervenire in modo tempestivo.

-Supporto alla programmazione: i dati raccolti sono utilizzabili per elaborare strategie sanitarie più efficaci.

È evidente che l’implementazione della PNLA non è priva di sfide. Ad esempio, sarà fondamentale in tempi brevi un adeguamento tecnologico delle regioni: alcune regioni necessitano di aggiornamenti infrastrutturali per garantire l'interoperabilità.

Fondamentale sarà poi la gestione dei cambiamenti organizzativi: è necessario formare gli operatori e garantire una transizione fluida. Non da ultimo la protezione dei dati: la gestione di informazioni sensibili richiede un'attenzione particolare alla sicurezza.

Per affrontare queste criticità, il progetto prevede investimenti mirati: finanziamenti specifici per supportare le regioni nell'adeguamento tecnologico, programmi di formazione per tutti gli attori coinvolti e strumenti avanzati per valutare l'efficacia della piattaforma e introdurre miglioramenti.

L.F.

18 dicembre 2024
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