Governo e Parlamento
Fine vita. Il testo doveva approdare domani in aula al Senato. Prosegue invece il calendario delle audizioni. Se ne riparlerà nel 2025
Il disegno di legge "Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita" a prima firma Alfredo Bazoli (Pd), sarebbe dovuto approdare nella giornata di domani 17 settembre in aula al Senato. Il testo, però, è ancora bloccato nelle commissioni Giustizia e Affari Sociali. Qui, negli ultimi sette mesi, il ddl non è stato di fatto quasi mai esaminato.
I lavori, iniziati lo scorso 27 febbraio in II Commissione, proseguono il 4 aprile con la proposta di un ciclo di audizioni. Audizioni che prendono ufficialmente il via il 28 maggio, e proseguono fino all'inizio di luglio. Dopo la pausa estiva, alla ripresa dei lavori, si è deciso di proseguire con le audizioni: ben 90 quelle proposte dalla maggioranza.
L'elevato numero di audizioni, spalmate nel tempo, porterà avanti i lavori per diversi mesi. A quel punto, è certo un ulteriore rinvio per dare priorità alla manovra di Bilancio. A tutti gli effetti dunque un ostruzionismo - vista la contrarietà di Lega e Fratelli d'Italia ad ogni apertura sul tema del fine vita - che farà slittare l'approdo in aula al 2025.
G.R.