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QS Edizioni - lunedì 29 luglio 2024

Governo e Parlamento

Peste suina africana. Una spada di Damocle per il sistema produttivo suinicolo. Giovanni Filippini in pole per la struttura commissariale

di Ester Maragò
immagine 29 luglio - Il neo Direttore generale della salute animale, già in prima linea nella eradicazione della Peste suina africana nella regione Sardegna, è stato indicato dal ministero come possibile Commissario staordinario. importanti le conseguenze economiche e sociali se si verificasse verificasse il passaggio del virus dal suino selvatico a quello di allevamento:  secondo le stime più recenti, si potrebbe generare una perdita economica fino a 2 punti di PIL

Si muove su un terreno minato la battaglia contro la peste suina africana (Psa). Se sul fronte della salute umana non rappresenta un pericolo in quanto non è trasmissibile all’uomo (anche se l’esperienza ci ha insegnato a non sottovalutare lo spillover), le conseguenze a livello economico e sociale fanno tremare i polsi.

L’ennesimo allarme è stato rilanciato appena qualche mese fa da Assica, l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi di Confindustria: il bilancio economico pagato dal settore a causa della Psa è stato fin ora di 500 milioni di euro e in soli due anni. Ma il quadro porrebbe peggiorare nel momento in cui si verificasse il passaggio dal suino selvatico a quello di allevamento: la perdita economica nel nostro Paese schizzerebbe a 60 milioni al mese. E non è finita qui, se poi disgraziatamente il virus dovesse entrare in un’area ad alta produzione coinvolgendo, ad esempio, le aree di produzione del prosciutto di Parma o del San Daniele, si potrebbe generare, secondo le stime più recenti, una perdita economica fino a 2 punti di PIL.

Insomma, una spada di Damocle sull’intero sistema produttivo, e non solo.

Anche la struttura commissariale non trova pace, Angelo Ferrari, nominato dal Governo nel 2022 Commissario straordinario alla peste suina africana ha passato il testimone a marzo del 2023 al tecnico Enzo Caputo che però a distanza di un anno e mezzo ha rassegnato le sue dimissioni per motivi personali (anche se è facile immaginare che le motivazioni siano ben altre vista la difficoltà di incastrare le “esigenze” del ministero della Salute, dell’Agricoltura e delle Regioni in pressing anche a causa delle direttive che arrivano dall’Europa).

In pole position c’è ora Giovanni Filippini recentemente nominato anche Direttore generale della salute animale e già noto, come scrive una nota del ministero della Salute, per aver contribuito in modo decisivo alla eradicazione della Peste suina africana nella regione Sardegna.

Una figura che concilia politica e know-how tecnico e al quale spetterà (se la sua nomina verrà confermata) il compito di gestire una vera e propria patata bollente.

Le coordinate per sbarrare la strada al virus, per altro, sono già state dettate dal “Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e azioni strategiche per l’elaborazione dei piani di eradicazione nelle zone di restrizione da peste suina africana (Psa) 2023-2028” approvato dalla Conferenza Stato Regioni a settembre del 2023 e messo a punto proprio dal dimissionario Commissario Straordinario Caputo. Un piano, come aveva raccontato a Quotidiano Sanità, molto articolato, flessibile per essere rimodellato in base all’evoluzione del virus e soprattutto strutturato sul lungo periodo per far marciare il sistema in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale.

E proprio l’uniformità delle Regioni sarà una delle maggiori difficoltà con le quali si dovrà destreggiare il nuovo commissario straordinario.
Gli atout vincenti del Piano 2023-2028 per arrivare all’eradicazione della Psa sono infatti il lavoro squadra con azioni serrate nei territori, piena implementazione dei Piani regionali di interventi urgenti, investimenti in biosicurezza e tolleranza zero sulla presenza dei cinghiali nei centri urbani.
Ma fin ora non tutte le regioni si sono mosse alla stessa velocità. La battaglie è quindi ancora aperta.

Ester Maragò

29 luglio 2024
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