Governo e Parlamento
Fascicolo sanitario elettronico. Scaduto il termine per le domande di opposizione: a presentarle è stato lo 0,47% della popolazione
Ieri, 30 giugno, è scaduto il termine per opporsi al caricamento dei propri dati e dei documenti clinici precedenti il 19 maggio 2020 nel Fascicolo sanitario elettronico. Negli ultimi giorni c'è stato un incremento delle opposizione, ma in termini generali si parla di numeri molto modesti. Sono stati infatti 283 mila i cittadini che hanno bloccato lo spostamento delle informazioni sul nuovo strumento, ossia lo 0,47% della popolazione.
Ricordiamo che ci si poteva opporre tramite tramite il servizio 'Fse – Opposizione al pregresso' disponibile online nel Sistema Tessera Sanitaria (TS), ma anche accedendo al servizio online con uno degli strumenti di identità digitale: Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Cie (Carta d’Identità Elettronica), Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Se non si era in possesso di questi, si poteva comunque esercitare il diritto all’opposizione accedendo all’apposita funzione online presente nell’area libera del Sistema TS con: Tessera sanitaria o codice STP (Straniero Temporaneamente Presente).
Le Regioni che hanno presentato il maggior numero di opposizioni sono state la Lombardia (la più numerosa in termini di popolazione) e il Veneto, rispettivamente con oltre 44mila e 42mila domande, seguite dal Lazio con oltre 32mila. Fanalino di coda il Molise con 848 e la Valle d'Aosta con 566 richieste di opposizione.