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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Governo e Parlamento

Diabete. Ministero Salute: “Ricognizione disposizioni regionali su erogazione dei presidi di monitoraggio della glicemia”

immagine 14 giugno - "Alla luce della disponibilità di nuovi strumenti di monitoraggio, sarà cura di questo Ministero, effettuare una ricognizione delle disposizioni regionali in materia per documentare le diverse modalità di erogazione dei presidi di monitoraggio della glicemia nei soggetti con diabete in relazione al tipo di diabete, all'età o a specifiche condizioni cliniche". Così il sottosegretario Gemmato rispondendo all'interrogazione sul tema di Zanella (Avs).

"La disposizione regionale del Veneto del 2017, citata nell'interrogazione, dispone l'utilizzo del sistema FMG nei soggetti di minore età e un suo aggiornamento del 2018 prevede la possibilità di fornitura del sistema CGM in casi specifici (adulti o bambini con diabete tipo 1). Alla luce della disponibilità di nuovi strumenti di monitoraggio, sarà cura di questo Ministero, effettuare una ricognizione delle disposizioni regionali in materia per documentare le diverse modalità di erogazione dei presidi di monitoraggio della glicemia nei soggetti con diabete in relazione al tipo di diabete, all'età o a specifiche condizioni cliniche".

Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto lo scorso mercoledì in commissione Affari sociali alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Luana Zanella (Avs).

Di seguito il testo integrale della risposta di Gemmato.

"Ringrazio l'Onorevole interrogante e rappresento che, nel corso degli anni, il nostro Paese ha intrapreso numerose attività per prevenire e ridurre l'impatto del diabete, sia come patologia a sé stante, sia per le correlazioni con altre patologie croniche, con particolare riguardo a quelle derivanti da scorretti stili di vita.

Ricordo, al riguardo, che la legge n. 115 del 1987, nel prevedere l'istituzione dei Servizi di Diabetologia (SD), ha rivolto particolare attenzione alla tematica della prevenzione, superando il precedente approccio clinico di diagnosi e terapia esclusivamente farmacologica.
La diagnosi precoce e l'adeguata gestione del diabete da parte del team diabetologico e del paziente consentono, infatti, di prevenire o ritardare la progressione del diabete e delle sue complicanze. Al riguardo, è chiaro che lo sviluppo tecnologico sta modificando radicalmente il modo di gestire il diabete.

In tale contesto, assumono fondamentale rilevanza le linee guida sui sistemi di monitoraggio della glicemia, informate dalle migliori evidenze disponibili e rispondenti ai bisogni di salute del Paese sulla base di criteri di rilevanza e impatto clinico, economico e sociale, e accreditate presso il Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG), gestito dall'istituto superiore di sanità.
Segnalo, a tal proposito che nel marzo 2022 – con aggiornamento nel gennaio 2024 – sono state adottate le «linee guida sulla terapia del diabete di tipo 1», redatte dalle società scientifiche maggiormente rappresentative, con l'intento di offrire un riferimento per il trattamento, farmacologico e non farmacologico, del diabete di tipo 1.

Nell'ambito di tali linee guida è previsto che, in soggetti con diabete mellito di tipo 1 si raccomanda di utilizzare un sistema di monitoraggio in continuo del glucosio rispetto all'automonitoraggio glicemico capillare.

Nel mese di dicembre 2022, sono state pubblicate anche le «linee guida sulla terapia del diabete tipo 2», elaborate da un panel multidisciplinare, comprendente le varie figure professionali coinvolte nella cura del diabete e prevedono raccomandazioni per alimentazione, esercizio fisico, educazione terapeutica e monitoraggio della glicemia, identificano target terapeutici per l'emoglobina glicata, in maniera differenziata in base alla terapia farmacologica utilizzata, e formulano algoritmi terapeutici, con identificazione di farmaci o classi di farmaci di prima, seconda e terza istanza, per pazienti con pregressi eventi cardiovascolari o senza e con pregressi eventi cardiovascolari e scompenso cardiaco.
Con queste ultime linee guida è stata prevista una «raccomandazione debole» né a favore del monitoraggio continuo della glicemia, né del monitoraggio con glicemie capillari.

Ulteriori «Linee guida per la gestione del paziente adulto con diabete o con iperglicemia ricoverato in setting clinico non critico» sono state redatte dalle società scientifiche maggiormente rappresentative e pubblicate a febbraio 2023 nel SNLG con lo scopo di fornire un riferimento per la gestione del paziente analizzando obiettivi terapeutici, terapia farmacologica, monitoraggio del glucosio e aspetti assistenziali.
Riguardo la tipologia di strumento per il monitoraggio continuo della glicemia, le linee guida sulla terapia del diabete mellito di tipo 1 precisano che il monitoraggio in continuo del glucosio rappresenta un elemento fondamentale nella gestione clinica del diabete mellito di tipo 1 e, a tal fine, raccomanda di utilizzare sistemi di monitoraggio dotati di avvisi predittivi che scattano quando i valori di glucosio stanno per avvicinarsi alla soglia predefinita di iperglicemia o di ipoglicemia rispetto a sistemi privi di avvisi predittivi.
Posso confermare, quindi, che le linee guida nazionali e internazionali raccomandano un controllo glicemico accurato e personalizzato che, nella maggior parte dei soggetti con diabete, è possibile grazie all'utilizzo degli strumenti di monitoraggio con sensore che, negli ultimi anni, hanno registrato una implementazione che ha permesso di adattare il loro utilizzo alle diverse tipologie di soggetti con diabete e alla variabilità delle situazioni cliniche.

La disposizione regionale del Veneto del 2017, citata nell'interrogazione, dispone l'utilizzo del sistema FMG nei soggetti di minore età e un suo aggiornamento del 2018 prevede la possibilità di fornitura del sistema CGM in casi specifici (adulti o bambini con diabete tipo 1). Alla luce della disponibilità di nuovi strumenti di monitoraggio, sarà cura di questo Ministero, effettuare una ricognizione delle disposizioni regionali in materia per documentare le diverse modalità di erogazione dei presidi di monitoraggio della glicemia nei soggetti con diabete in relazione al tipo di diabete, all'età o a specifiche condizioni cliniche".

14 giugno 2024
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