Governo e Parlamento
Carenza farmaci. Gemmato: “Fenomeno monitorato da Tavolo tecnico. Medicinali equivalenti garantiscono accesso alle cure”
Il ministero della Salute ha "prontamente istituito un Tavolo Tecnico che svolge le sue funzioni sui temi riguardanti l'approvvigionamento dei farmaci. Il Tavolo da me decretato, riunendosi con cadenza mensile, dialoga sistematicamente con i principali attori del farmaco compresa l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa)". In ogni caso, "la disponibilità sul mercato nazionale di farmaci equivalenti permette, nella maggior parte delle situazioni di carenza, di garantire comunque ai cittadini l'accesso alle cure".
Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ieri in commissione Affari Sociali alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Ilenia Malavasi (Pd).
Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Gemmato.
"Ringrazio gli Onorevoli interroganti che mi offrono l'opportunità di affrontare nuovamente il tema della carenza dei medicinali.
Al riguardo devo prioritariamente ricordare che questo Ministero ha prontamente istituito un Tavolo Tecnico che svolge le sue funzioni sui temi riguardanti l'approvvigionamento dei farmaci.
Il Tavolo da me decretato, riunendosi con cadenza mensile, dialoga sistematicamente con i principali attori del farmaco compresa l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA).
L'AIFA, come noto, effettua un monitoraggio continuo dei consumi, delle forniture attese e delle giacenze in base al quale valuta la necessità di mettere in atto interventi volti a risolvere un'eventuale carenza.
Tale attività, svolta d'intesa con i titolari delle Autorizzazioni in Commercio (AIC) e gestita attraverso il Tavolo Tecnico delle Indisponibilità (TTI), non rappresenta uno strumento ordinario, ma una iniziativa innovativa, che supera i modelli di «valutazione stock/stockpiling» in discussione a livello europeo inserendo l'elemento della trasparenza degli stock disponibili sull'intera filiera di distribuzione.
In seno al suddetto Tavolo tecnico è stata svolta una revisione della lista dei farmaci carenti che in principio riportava uno storico più che decennale del fenomeno stesso e ciò ha portato all'esclusione dalla stessa lista di quelle carenze non considerate più significative.
Sono stati realizzati di interventi operativi, come controlli sul territorio, comunicazione al pubblico e agli operatori, formazione e lo sviluppo di apposite linee guida volte ad aumentare l'accesso agli strumenti già disponibili, come i farmaci equivalenti, i farmaci galenici, i farmaci di importazione e, per ultimo, i farmaci ad approvvigionamento diretto presso le Aziende farmaceutiche da parte di tutte le farmacie presenti sul territorio.
Per completezza di informazione, relativamente alle azioni messe in atto dall'AIFA per il contenimento e la gestione delle carenze, ritengo utile ricordare il Progetto DruGhost, strumento operativo attivo dal 2022 che ha la finalità di mappare e quantificare il fenomeno delle indisponibilità dei medicinali attraverso un database nazionale che raccoglie le segnalazioni sull'indisponibilità di un determinato farmaco.
Il Progetto si basa sul coinvolgimento delle Aziende farmaceutiche alle quali arriva un «alert» per ogni segnalazione di temporanea indisponibilità sui farmaci di cui sono titolari, così da poter velocizzare la risoluzione del problema di consegna.
Devo inoltre evidenziare che questo database ha contribuito a migliorare la comunicazione tra i servizi farmaceutici territoriali e le Aziende farmaceutiche, riducendo il fenomeno delle indisponibilità e, contestualmente, agevolando il lavoro delle Aziende produttrici.
Da ultimo ritengo importante far presente che l'attuale processo di revisione della legislazione europea in materia di farmaco dedica uno specifico focus al problema delle carenze negli Stati Membri, indipendentemente dal luogo in cui vivono nell'Unione europea.
Ferme restando le iniziative sopra descritte, non posso non evidenziare che, in ogni caso, la disponibilità sul mercato nazionale di farmaci equivalenti permette, nella maggior parte delle situazioni di carenza, di garantire comunque ai cittadini l'accesso alle cure".
La replica di Ilenia Malavasi (PD). "Da molti mesi si registra una significativa carenza e indisponibilità di farmaci, soprattutto, tra gli antibiotici, ma anche tra antitumorali, antidiabetici, alcuni farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. Con un'interrogazione ho chiesto al Ministero della Salute quali iniziative stia attuando per tenere sotto controllo questa indisponibilità e prevenire le carenze e cosa intenda fare per fornire ai pazienti e agli operatori sanitari adeguate informazioni anche di carattere operativo sulla reperibilità dei farmaci. Purtroppo la risposta arrivata oggi in commissione Affari Sociali non chiarisce completamente il quadro.
Va certamente bene l'istituzione di un tavolo tecnico sull'approvvigionamento dei farmaci e un costante monitoraggio dei consumi per verificare le carenze, ma ciò che manca è un'opera di informazione chiara e su vasta scala dei cittadini volta ad aumentare l'accesso ai farmaci disponibili da quelli generici agli equivalenti fino ai galenici e quelli di importazione. Purtroppo, rispetto a questi farmaci c'è un pregiudizio diffuso frutto di una mancata corretta informazione. In questo senso, sarebbe utile fare formazione presso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta o i farmacisti che possono essere la prima linea di questo importante percorso di educazione della cittadinanza. È del tutto evidente che il nostro obiettivo deve essere sempre l'accesso tempestivo alle cure e la continuità terapeutica. Nelle situazioni di carenza è indispensabile assicurare ai cittadini le terapie. Per riuscirci serve un lavoro di informazione che faccia uscire le notizie dai siti dei ministeri per raggiungere tutti i cittadini".