“Il governo si impegna a stanziare 400 milioni per i malati gravi, gravissimi e non autosufficienze”. Lo ha detto il segretario all’economia e finanze Gianfranco Polillo accogliendo l’Odg della deputata Paola Binetti (Udc) che chiede un impegno dell’esecutivo a raddoppiare i fondi destinati ai malati gravi, gravissimi e alle non autosufficienze, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari.
Nel ringraziare l’onorevole Binetti “che ha sollevato la questione” il sottosegretario all’economia, Gianfranco Polillo ha detto “voglio qui riconfermare che la situazione è ben più drammatica perché eravamo di fronte a molti esponenti e a molti malati purtroppo. Abbiamo detto, che è intenzione del Governo aumentare la dotazione per tutti i non autosufficienti fino a 400 milioni: 200 milioni li abbiamo già stanziati a valere sul fondo dei 900 milioni previsti dal provvedimento”.
Polillo ha poi richiamato l’Assemblea ad un problema emerso ieri nel confronto con i malati stessi “i soldi – ha detto il sosttosegretatio – che verranno stanziati per far fronte a condizioni disperate dei malati devono andare ai malati. Abbiamo la sensazione, invece, che, negli anni passati, una parte di queste risorse siano state disperse in una serie di rivoli di cui non riusciamo a valutare la portata ed il modo in cui sono stati spesi. Per cui, abbiamo chiesto alle associazioni di fornirci una serie di informazioni che il Ministero dell'economia e delle finanze non ha perché la gestione di questi fondi non spetta al Ministero dell'economia e delle finanze”.
E quindi il ministero dell'Economia e delle Finanze, ha aggiunto Polillo “ha intenzione di utilizzare tutti gli strumenti di indagine a sua disposizione per verificare che i soldi che stanziamo vadano effettivamente a favore di persone che sono nelle condizioni che voi tutti conoscete e che quindi cessino alcuni aspetti oscuri, per così dire, che negli anni passati hanno ruotato intorno a questa vicenda”.
Polillo ha però voluto chiarire che “i soldi devono andare ai malati. Perché negli anni queste risorse sono state disperse in rivoli di cui non abbiamo avuto più notizie”. Per questo ha aggiunto Polillo il ministero dell’Economia e Finanze vuole fare un indagine “per verificare che i soldi stanziati vadano veramente ai malati”.
“Il fondo sarà raddoppiato e sarà destinato direttamente ai pazienti, evitando che si disperda in mille rivoli diversi. Polillo garantisce un intervento diretto per verificare che la destinazione dei fondi raggiunga i pazienti come destinatari diretti di risorse che li riguardano". Ha affermato Paola Binetti (Udc). I “parlamentari di tutti gli schieramenti – ha continuato l’esponente centrista - hanno aggiunto la loro firma all’odg confermando l'universale volontà del Parlamento a farsi carico delle esigenze dei pazienti non autosufficienti. La crisi generale che impone sacrifici a tutti gli italiani sta creando anche una rinnovata solidarietà nei confronti delle fasce più deboli. Possiamo finalmente parlare di un inequivocabile segnale di buona politica”.
In sede di discussione è intervenuto successivamente Renato Brunetta (Pdl), relatore del Ddl stabilità, il quale ha espresso il suo “rammarico” poiché i fondi non si è potuti inserirli in sede di discussione del Ddl in Commissione Bilancio. “Con grande interesse - ha detto Brunetta – e con grande favore la riflessione del Governo, anche perché accoglie il contenuto della discussione avvenuta in Commissione. Però, abbiamo un piccolo rammarico: che tutto questo non si sia potuto già perfezionare in sede di Commissione.
Pertanto, accettiamo la valutazione del Governo ma, forse, questo si poteva fare già in Commissione e prima”.
In riferimento ai timore del sottosegretario Polillo ovvero che “le risorse siano disperse in rivoli impropri” Livia Turco, Pd, ha suggerito al governo che per evitare quanto palesato “è sufficiente fare ciò che da dieci anni si sta aspettando, cioè i livelli essenziali di assistenza, che erano stati già varati dal Governo di centrosinistra e che poi sono stati revocati all'inizio della legislatura.
Nei livelli essenziali di assistenza si potrà recepire quanto scritto nell'ordine del Miotto n. 9/5534-bis-A/89, in modo che questi LEA prevedano piani personalizzati di assistenza, cioè il modo per arrivare direttamente alle persone. Inoltre, sarebbe bene che queste risorse confluissero nella sede propria, che è il Fondo sociale che è stato, invece, distrutto in questi anni. I dati ci sono e basta che ci si riferisca alla sedi competenti, che sono i Ministeri della salute e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.
Infine Donata Lenzi (Pd), condividendo l’Odg ha chiesto però di “sapere da dove verranno prese queste risorse per evitare una guerra tra poveri togliendo risorse ad settori del sociale”.