Governo e Parlamento
Manovra. Slitta al 18 dicembre l'approdo in Aula al Senato. Atteso emendamento Governo su taglio pensioni medici e infermieri
Slitta al 18 dicembre l'approdo in Aula al Senato della manovra. Lo ha deciso la riunione dei capigruppo. Inizialmente era prevista tra il 12 e il 15 dicembre. Previsti quattro emendamenti del Governo tra cui uno riguarderà l’annosa questione delle pensioni dei sanitari su cui anche ieri hanno scioperato i medici che denunciano il taglio all'aliquota di indennità di specificità dal calcolo dei contributi versati dal 1981 al 1996, più favorevole rispetto agli altri dipendenti pubblici. Una sforbiciata che rischia di far perdere fino al 25% dell'assegno. Per il Mef sarebbe l'abrogazione di un privilegio ereditato dagli anni '60. Ma per evitare una fuga anticipata verso le pensioni di medici e infermieri che già scarseggiano in corsia, l'esecutivo è pronto non solo a salvare quelle di anzianità, ma anche ad attenuare il taglio sulle anticipate, prevedendo un ricalcolo meno sfavorevole via via che ci si avvicina al pensionamento per raggiunti limiti di età.
“Abbiamo concordato col ministro Giorgetti che siano salvaguardati medici e infermieri dipendenti che vanno in pensione col trattamento di vecchiaia e quelli che hanno maturato requisiti per l'assegno di anzianità entro l'entrata in vigore della legge di Bilancio 2024”. Per gli altri la norma “verrà applicata in forma ridotta e gradualmente”, ha detto oggi il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.