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QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Governo e Parlamento

Manovra. Anaao: “Non è solo un problema di soldi. Ora occorre investire nel modo corretto le risorse”

immagine 19 ottobre - “Riconosciamo anche il grande sforzo compiuto per ottenere 2,3 miliardi per il rinnovo dei contratti, cifra 4 volte superiore a quella stanziata per l'attuale CCNL che, se fossero destinati interamente ai medici e dirigenti sanitari, rappresenterebbero un risultato che va nella direzione di quanto richiediamo da tempo, per quanto ancora non sufficienti a colmare il gap inflattivo”.

“In un momento di crisi economica, razionalizzare le risorse e cercare di veicolarle su uno dei pilastri del welfare state ci appare una strategia importante. Ma occorre fare presto e bene”. Con queste parole il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio commenta le recenti dichiarazioni del Ministro Schillaci sui contenuti per la sanità nella Manovra economica per il 2024.

“Riconosciamo anche il grande sforzo compiuto per ottenere 2,3 miliardi per il rinnovo dei contratti, cifra 4 volte superiore a quella stanziata per l'attuale CCNL che, se fossero destinati interamente ai medici e dirigenti sanitari, rappresenterebbero un risultato che va nella direzione di quanto richiediamo da tempo, per quanto ancora non sufficienti a colmare il gap inflattivo”.

L’Anaao Assomed ribadisce la richiesta di un segnale importante e immediato per i medici e i dirigenti sanitari che di quel sistema di cure di cui oggi si parla tanto come di una priorità, sono i principali attori: detassare o aumentare l’indennità di specificità medica e sanitaria per sancire nei fatti un riconoscimento non solo economico all’intera categoria. E perché no pensare a un acconto economico immediato su quanto investito sul rinnovo dei contratti. “Su proposte ragionevoli daremo il nostro contributo”, assicura Di Silverio.

“Occorre anche ripensare al decreto legislativo 502 del 1992 ormai obsoleto e che ingabbia i medici e i dirigenti medici e sanitari. L'unico modo per uscire dal coma della sanità – conclude Di Silverio - è lavorare di concerto con le parti sociali”.

19 ottobre 2023
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