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QS Edizioni - sabato 27 luglio 2024

Governo e Parlamento

Turco (Pd): "Voterò no al ddl stabilità se non si inverte rotta sul sociale. Niente elemosine"

immagine 2 novembre - Dura presa di posizione dell'esponente democratico contro la legge di stabilità. "Ci saremmo attesi e ci attendiamo un rifinanziamento del Fondo delle politiche sociali, un progetto per la non autosufficienza e misure più incisive contro la povertà".
"Non voterò la legge di stabilità all’esame alla Camera se il governo non dimostrerà con atti concreti di voler invertire tendenza sulle politiche sociali. Se non deciderà di superare la vergogna di un miserrimo e indegno stanziamento di 220 milioni di euro per l’insieme delle politiche sociali".
 
Così l'ex ministro della Salute Livia Turco in un articolo apparso ieri sul quotidiano l'Unità e pubblicato anche sul suo blog, che prosegue sollecitando il Governo a correggere "le misure ciniche e perverse introdotte nella legge di stabilità come l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali, la tassazione delle pensioni degli invalidi di guerra che abbiano un reddito superiore a 15 mila.
 
"Non è più sopportabile - incalza Turco - la trascuratezza, la sottovalutazione politica e culturale che questo governo riserva al welfare ed in particolare alle politiche sociali".
"Ci saremmo attesi e ci attendiamo - prosegue l'esponente Pd - un rifinanziamento del Fondo delle politiche sociali, un progetto per la non autosufficienza e misure più incisive contro la povertà".
 
Ed "è esattamente questo il tema centrale che abbiamo posto nei nostri emendamenti votati all’unanimità nella Commissione Affari Sociali della Camera", sui quali Turco chiede un'inversione di rotta al Governo.
2 novembre 2012
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