Governo e Parlamento
Pnrr. Malavasi (Pd): “Parole Gemmato prefigurano conflitto interessi?”
"Il sottosegretario Gemmato continua a dichiarare che le case di comunità non sono la soluzione per rafforzare la sanità territoriale. Sostiene, infatti, che ci siano già le farmacie che 'sono sul campo e più prossime al cittadino'. Ora, non sono contraria alle farmacie dei servizi, ma sono convinta che debbano operare in rete con le case di comunità. Sbaglia, il sottosegretario a volerle sostituire, stravolgendo la missione 6 del PNRR. Le farmacie di servizi sono un obiettivo condivisibile, ma solo se inserite in un sistema territoriale che grazie al dm 77 permetta di realizzare quella medicina di prossimità che uno degli obiettivi più importanti del PNRR".
Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd, commenta l'intervista di oggi del sottosegretario Gemmato al Sole 24 Ore Salute.
"Nello sviluppare un modello di medicina di prossimità e territorio, dunque, ben vengano anche le farmacie di servizi ma non in modo esclusivo e sostituivo alle case di comunità. Se questo è l'obiettivo non va bene: noi crediamo in una rete ampia e strutturata in grado di offrire ai cittadini una medicina integrata capace di farsi carico del paziente in modo equo e multidisciplinare.Tra l'altro, le parole del Sottosegretario Gemmato prefigurano un conflitto di interessi macroscopico che dovrebbe interrogare il Ministro Schillaci. Il titolare di una farmacia, come il sottosegretario, può agire in modo super partes? Oppure rischia, come mi pare stia facendo negli ultimi tempi, di difendere le ragioni e gli interessi esclusivi di un'unica categoria? La sua. Non si sta dentro un esecutivo facendo attività di lobby. Mi pare un'ovvietà sulla quale non dovremmo neppure discutere", conclude Malavasi.